Caos Sanzio in Consiglio regionale, Mangialardi e Ruggeri all’attacco
Caos Sanzio in Consiglio regionale, Mangialardi e Ruggeri all’attacco
“Oggi è il Giorno della vergogna. Acquaroli e Brandoni non rispondono, dimostrando che la Giunta regionale non sa come uscire dall’impasse creato da Atim”
ANCONA – “Questo 13 novembre passerà alla storia delle Marche come il Giorno della Vergogna per l’aeroporto di Falconara. A certificarlo sono le parole dell’assessore Goffredo Brandoni, che rispondendo alla mia interrogazione sull’interruzione, a partire da oggi, dei voli operati da Aeroitalia verso le destinazioni Barcellona, Bucarest e Vienna, si è limitato a leggere una banale nota di Atim, completamente fuori contesto, in cui si ribadisce che la stessa società non ha alcuna competenza sui voli dallo scalo marchigiano. Una risposta che dimostra una volta di più la totale impreparazione di questa giunta regionale, la quale, oltre agli enormi disagi arrecati a chi aveva già prenotato un volo, danneggia gravemente l’immagine nazionale e internazionale della Regione Marche e del suo aeroporto. Un danno che colpirà soprattutto la reputazione dell’affidabilità dello scalo marchigiano, con il rischio di perdere gli attuali vettori e allontanare nuovi investimenti”.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, intervenendo in aula sul dibattito relativo alla situazione venutasi a creare al Sanzio di Falconara dopo la cancellazione di alcune tratte internazionali da parte della compagnia Aeroitalia.
“Brandoni – continua il capogruppo dem – si nasconde dietro la stucchevole posizione di Atim, ma non dice nulla rispetto alle motivazioni comunicate da Aerotalia, secondo la quale la cancellazione dei voli è stata dovuta al mancato rispetto dell’accordo stipulato tra questi due soggetti lo scorso 31 luglio. Una convenzione di cui, peraltro, non sono noti i contenuti, coerentemente con la gestione opaca e poco trasparente della giunta Acquaroli. Ma ciò che abbiamo visto fino a oggi – conclude Mangialardi – è solo la punta dell’iceberg di una palese incapacità amministrativa dimostrata a più riprese da parte di questa giunta e di Atim, nonostante siano state investite risorse notevoli prese direttamente dalle tasche dei marchigiani per finanziare l’operatività del Sanzio. Soldi che, a quanto pare, sono stati spesi male, anzi malissimo. Ovviamente non ci fermeremo qua. Dopo il disastro delle tratte estere, vogliamo che i cittadini siano informati rispetto al bando per la continuità territoriale. Presenteremo a breve una nuova interrogazione per sapere quali sono i volumi di traffico, se le tratte attuali sono sostenibili economicamente nel medio-lungo periodo, il numero dei passeggeri previsto e quello registrato a oggi. Vogliamo inoltre conoscere quali garanzie sono state chieste al vettore, il piano industriale, e chiediamo che sia reso pubblico il costo unitario a carico della Regione per ogni singolo passeggero sulle tratte per Napoli, Roma e Milano. Non vorremmo che questa enorme voragine di spesa pubblica finisca per produrre gli stessi risultati dei presunti 750 mila euro dell’accordo Atim-Aeroitalia: ovvero un enorme buco nell’acqua”.
“Nonostante il blocco dei voli internazionali di Aeroitalia e il ricorso al Tribunale contro l’Agenzia regionale per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche da parte della suddetta compagnia aerea – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle Marta Ruggeri – il presidente Acquaroli, che sarebbe titolare della delega al Turismo e di quella ai Porti, aeroporto ed interporto, rimane silente di fronte alla mia interrogazione in Consiglio regionale, lasciando il cerino in mano al povero assessore Brandoni, il quale si arrabatta in maniera evasiva, rifiutandosi di rispondere in merito al contratto sottoscritto in pompa magna il 31 luglio tra l’Atim la compagnia aerea Aeroitalia, adducendo scuse risibili. Asserite clausole di riservatezza non possono comprimere le prerogative dei rappresentanti dei cittadini marchigiani nel Consiglio regionale, ed il Presidente Acquaroli non può esimersi dal rispondere alle mie domande.
Quali impegni ha assunto l’Agenzia regionale per il turismo con la compagnia aerea in dipendenza di quel contratto? L’Agenzia regionale è venuta meno a quegli impegni? L’Agenzia regionale poteva prendere quegli impegni, a norma di legge e dei regolamenti europei? Cosa rischia ora la Regione in termine di risarcimento dei danni, oltre al disservizio che stanno subendo i cittadini per la superficialità con cui questa Giunta regionale ha affrontato le questioni aeroportuali? E’ stata aperta una verifica interna ai fini di accertare i fatti e le eventuali responsabilità? La reticenza fa pensare male. Visto che Acquaroli non risponde nelle sedi opportune, ripropongo queste domande a mezzo stampa. Nel frattempo, ho provveduto a richiedere copia del contratto e della corrispondenza intercorsa mediante una richiesta ufficiale di accesso agli atti. I cittadini marchigiani non si meritano questa imbarazzante superficialità nel gestire la cosa pubblica, dopo che il Movimento 5 Stelle, con il lavoro dei parlamentari Lupo, Coltorti e Fede, ha assicurato i voli agevolati di continuità territoriale anche alla regione Marche”.
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