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Vitri, Mangialardi e Biancani: “Lo scaricabarile di Aguzzi sul Piano regionale dei rifiuti è inaccettabile”

Vitri, Mangialardi e Biancani: “Lo scaricabarile di Aguzzi sul Piano regionale dei rifiuti è inaccettabile”

ANCONA – “Pensavamo di essere su “Scherzi a parte” quando l’Assessore Aguzzi ha detto in Aula che la programmazione regionale sui rifiuti arriva dopo i Piani d’Ambito provinciali, nonostante sia esattamente il contrario. Com’è noto, la legge statale impone alle Regioni di aggiornare il Piano regionale di gestione dei rifiuti ogni sei anni. Quello delle Marche, approvato nell’aprile 2015, risulta scaduto da oltre due anni. Aggiornare il Piano regionale di gestione dei rifiuti è condizione necessaria per l’accesso ai finanziamenti nazionali ed è indispensabile per consentire alle province di attuare le linee strategiche regionali ed evitare il proliferare di richieste di autorizzazioni ad impianti come discariche e biodigestori. Sono tre anni che l’assessore all’Ambiente Aguzzi annuncia e promette, ma ancora nessuno sa come prevede di gestire i rifiuti nella nostra Regione.  Prevederà oppure no un termovalorizzatore, come richiesto da Confindustria?

Ricordo gli annunci roboanti di Aguzzi del 4 febbraio 2021 “Porterò presto in Giunta la delibera con le linee di indirizzo, dando così effettivamente inizio al nuovo iter per l’adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Regione Marche alle direttive comunitarie del 2018 in materia di economia circolare. Un passo fondamentale e atteso non ulteriormente derogabile, di cui questa amministrazione intende farsi immediatamente carico, e che auspicabilmente riusciremo a realizzare nei prossimi mesi”, del 27 aprile 2021 “Ci stiamo apprestando a dare incarichi per approvarne uno più adatto alle esigenze dei tempi” e del 21 febbraio 2023 “Stiamo rivisitando il PRGR; quindi ci saranno indubbiamente novità da qui ai prossimi mesi. C’è una prima bozza che sta arrivando e ne vorrò discutere con i gruppi consiliari da qui alle prossime settimane per un primo confronto”.

A oggi sappiamo solo che sono stati pagati 96 mila euro a una società di Torino. Era l’8 agosto 2021 quando Aguzzi lanciava la richiesta di manifestazioni d’interesse a studi e società per redigere questo atteso Piano Gestione Rifiuti. Sono seguito una serie di atti e delibere di giunta, fino alla scelta di incaricare la società Oikos di Torino. Una responsabilità pesante, tanto che le è già stato pagato un primo acconto di 96.000 euro più iva. Vuoto totale però sulle risposte attese dai cittadini. Ci sarà un biodigestore in ogni provincia o, come auspicato nella recente Assemblea pubblica di Confindustria, un termovalorizzatore? Ad oggi queste domande sono completamente evase. Invece di scaricare le responsabilità sulle province, che devono fare i piani d’ambito in base alle linee guida regionali, Aguzzi continua a scappare dalle proprie responsabilità giocando allo scaricabarile”.

A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico Micaela Vitri, a margine della discussione svoltasi oggi in consiglio sull’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

A rincarare le accuse all’assessore Aguzzi è poi il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi: “Temo che gli inaccettabili ritardi che stanno impedendo l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, scaduto ormai nel 2021, abbiano una natura dolosa. Il vuoto che Aguzzi ha lasciato nella pianificazione, infatti, ha permesso il moltiplicarsi di richieste di ogni genere che rischiano nei fatti di stravolgere, senza fare nulla, la pianificazione delineata dalle precedenti Amministrazioni regionali, quella di realizzare una impiantistica coerente con una nuova visione ecologica del riutilizzo, dell’economia circolare, della sostenibilità. Detto in altri termini, appare evidente che questi ritardi rappresentino un cavallo di Troia per lasciar passare progetti impopolari come la discarica di Riceci a Petriano o, addirittura, peggio, per dare il via libero alla realizzazione di termovalorizzatori nel territorio regionale, di cui da sempre Aguzzi e il centrodestra sono grandi sostenitori”.

Così il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Biancani: “Aspettare che la provincia faccia il suo piano d’ambito in attesa dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti è senza senso. Sarebbe un piano già vecchio che  non risponderebbe alle indicazioni della programmazione regionale. Sono d’accordo sul fatto che la provincia è in ritardo sul piano d’ambito, ma la sua redazione oggi non avrebbe senso soprattutto se l’aggiornamento del piano regionale di gestione rifiuti sarà pronto a breve come promesso dall’assessore”.

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