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“Marche terra di benessere e regione anti-stress”

“Marche terra di benessere e regione anti-stress”

L’assessore Antonini promuove un ciclo di incontri per presentare la proposta di legge regionale in collaborazione con Amap

ANCONA – “Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita” è il titolo della proposta di legge promossa dall’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini.

Si basa sulla strategia europea ‘From farm to fork‘ e sul piano d’azione europeo ‘One health’ che incoraggiano uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente, promuovendo stili di vita sani e consapevoli. La proposta di legge punta ad un approccio interdisciplinare, coinvolgendo diversi settori tra cui l’alimentazione, la filiera agroalimentare, la salute, il welfare, l’industria, l’ambiente, il turismo, la cultura, lo sport, l’istruzione e la formazione. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Antonini in conferenza stampa questa mattina – è quello di certificare le Marche come regione anti-stress, dove si vive bene e a lungo, favorendo l’educazione alimentare attraverso la prevenzione nel campo sanitario. Un benessere che sia fisico e psicologico, guardando alla sostenibilità ambientale e alla biodiversità”.

Per presentare la proposta di legge sono stati fissati cinque appuntamenti, uno per ogni provincia. Il primo convegno, dal titolo “I sani stili di vita a tavola e la salute in cammino”, si terrà giovedì 26 ottobre nella Sala Vittoria della Pinacoteca di Ascoli Piceno con inizio alle 17.30. Oltre all’assessore Antonini interverranno David Mariani, Direttore Healthy Habits Academy e membro dell’Accademia dei Georgofili nonché promotore della stessa legge; Mauro Mario Mariani, medico chirurgo e specialista in angiologia; Ubaldo Sabbatini, presidente ASD Gruppo Podistico Avis Spinetoli-Pagliare. Le successive date sono il 23 novembre a Falconara e il 13 dicembre a Camerino.

“Questa legge vuole essere anche un passo in avanti importante sotto il profilo turistico – ha dichiarato Antonini -. Possiamo, infatti, imporci a livello internazionale come ‘Marche Regione di Benessere’. Questo il messaggio che dobbiamo veicolare ed in questo ci aiuterà l’Amap con la quale stiamo collaborando anche per gli aspetti della nutraceutica e della biodiversità”.

L’Agenzia Marche Agricoltura Pesca sarà partner nello sviluppo di questa proposta.

“Su questa scacchiera progettuale – ha spiegato il Presidente Marco Rotoni – Amap vuole essere un alfiere accanto alla Regione. Il nostro ruolo di custode delle qualità agrarie, forestali ed ittiche del territorio ce lo impone. Starà a noi veicolare e promuovere progetti di filiera in cui contestualizzare i nostri prodotti negli ambienti unici che li caratterizzano: dai parchi alle riserve naturali, passando per le vallate ed arrivando alle coste. In questo percorso, suggestivo ed immersivo, dovremmo essere in grado di coinvolgere le nostre migliori energie e risorse umane: dagli istituiti agrari a quelli alberghieri, dalle università ai produttori in un lavoro di sintesi vivace ed innovativo”.

Importante anche la biodiversità con la boscoterapia che potrebbe rappresentare una grande attrattiva turistica. “Saranno coinvolti soggetti pubblici e privati – ha spiegato la dirigente del settore agricoltura Francesca Severini – come ad esempio università, istituti scolastici, categorie produttive ed enti di formazione, definendo, successivamente, una ‘Rete Regionale per la valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita’.  Coinvolgeremo più settori, compresi quelli della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero”. Saranno, inoltre, promosse “Giornate del benessere e della qualità della vita” per sensibilizzare la popolazione e coinvolgere attivamente i cittadini su questi temi. “I monumenti, le bellezze architettoniche e i paesaggi da sogno ci sono in tutta Italia – ha chiuso Antonini-. Oggi il turista torna, però, in quel posto in cui si è trovato bene e, con questa legge, puntiamo a far sì che quel posto siano le Marche”.

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