Anche domani, testimonianze critiche per la poesia di Alessandro Fo
Anche domani, testimonianze critiche per la poesia di Alessandro Fo
di TIBERIO CRIVELLARO
Dieci sono le testimonianze critiche nell’antologica dedicata ad Alessandro Fo curata da Caterina Lazzarini “Anche domani” (Macabor Editore – Francavilla marittima – Cosenza).
Una vera epifania di consensi dai dieci “saggi”, in ordine alfabetico: Maurizio Bettini, Anna Elisa De Gregorio, Silvia Longhi, Massimo Natale, Anna Nozzoli, Antonio Pane, Elio Pecora, Davide Puccini, Claudio Vela e Paolo Zoboli.
Dieci nocchieri nella “nave poetica” (mica quella di “Teseo”) del Capitano Fo-Achab, a vele spiegate verso un’Itaca, cifra di felici approdi per il poeta? Dunque, dieci tessiture per una in-vestitura poetica. Un “consiglio” di questi altri poeti e studiosi nel loro ambito che decreta “sensibilità” nelle produzioni di versi di Fo da Legnano, anche abile traduttore di Rutilio Namaziano, Virgilio e il “divino” poeta Gaio Valerio Catullo (avrà sorseggiato il “Raeticum – recia” ossia il dolce vin Recioto dato che visse nel posto dove si vinificava e sublimato poi anche da Cassiodoro?).
Ma, riassumendo l’introduzione antologica della curatrice e dei “dieci”, in coro viene elogiata – in Fo – una qual certa felice coniugazione tra filologia romanza e poesia che forma un palazzo dell’arte fatto di mille dettagli, in “labor limae” per felice assioma, senza quei rigorismi austeri ottocenteschi (Leopardi a parte). Nell’antologia vengono citate le principali opere di Alessandro Fo.
Il significato del titolo “Anche domani” si spiega attraverso una sua poesia che ricorda quell’otto febbraio del 1955 quando nacque e, la madre, alla curiosa domanda di una bambina: “Quando sarà che diventa più grande”? aveva risposto: “Non so…anche domani”. Annota nella sua introduzione la Lazzarini “…l’adesione totale alla vita “teatralizzata” (non dissimile a quella di Angelo Maria Ripellino) per necessità di sottrarla all’oblio, rendendola dicibile proprio nei piccoli frangenti quotidiani altrimenti impercettibili…”.
Si rimanda i lettori di buon cuore e spirito a “indagare”, scoprire e leggere le raccolte di Fo, “Filo spinato” (Einaudi) e “Mancanze” (semper Einaudi). Anche a dirvi, lettori, nonostante Melville, che Achab è un raro capodoglio, vivo, vegeto e…scrivente.
ANCHE DOMANI
TESTIMONIANZE CRITICHE PER LA POESIA DI ALESSANDRO FO
A cura di Caterina Lazzarini
Macabor Editore
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