Angelo Bertoglio: “Fano deve diventare una città più sicura”
Angelo Bertoglio: “Fano deve diventare una città più sicura”
di ANGELO BERTOGLIO*
FANO – Già nel 2015 e 2018 mi ero fatto promotore di iniziative e proposte per la prevenzione e la sicurezza della nostra città, che purtroppo oggi affonda sempre di più nel degrado di delinquenti e nullafacenti di ogni ordine e grado, mentre i nostri cittadini, i nostri anziani, le nostre case e i nostri commercianti, sono sempre più indifesi e abbandonati al loro triste destino.
Sia chiaro a tutti però, che non per colpa oppure per inefficienza delle forze dell’ordine, che andrebbero premiati uno ad uno, partendo dal dottor Stefano Seretti (autorità di pubblica sicurezza per la città di Fano) per quello che provano a fare nonostante i sempre più tristi numeri di personale e mezzi che operano nel nostro territorio.
La vera colpa è di chi in tutti questi anni non si è speso per chiedere i rinforzi necessari per il nostro territorio, nessuno escluso. Partendo da chi stava al governo e da chi stata all’opposizione, compreso chi stava un po’ al governo e un po’ all’opposizione, per arrivare a chi guidava e guida ancora per poco la nostra città. In tutti questi anni, nessun atto formale per chiedere un aumento di agenti e mezzi per la nostra città, nonostante qualcuno andava a braccetto i con Ministri dell’interno di quei periodi.
Esatto! La vera colpa è di chi fa e faceva le orecchie da mercante, tacendo nei luoghi deputati, ma scrivendo comunicati e facendo annunci sui giornali e sui social, ma poi in usava il metodo dello struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia sulla pelle dei cittadini Vittime dei reati.
Ho proposto nel 2015 e nel 2018 l’istituzione di una “Consulta Urbana per la Sicurezza” uno strumento che possa funzionare da regia per il controllo del territorio e concertare una strategia comune tra Amministrazione Comunale, polizia locale – in supporto alle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri Guardia di Finanza) – le associazioni di categoria, i comitati e associazioni di quartiere, così come già realizzato in altre città, per costruire una vera regia a supporto delle forze dell’ordine, per la tutela e la prevenzione del territorio.
Oggi in veste di Presidente dell’Associazione Vittime Riunite d’Italia, con ancora più forza e determinazione, voglio andare oltre con una proposta forte, reale e non provocatoria, ma che dopo 9 anni e mezzo di chiacchiere, foto e annunci, dimostrerebbe una prova di coraggio e d’amore per la propria città, prendendo finalmente una posizione.
Il sindaco Seri, prenda esempio dal suo collega sindaco di Milano Giuseppe Sala che proprio pochi giorni fa nominava delegato alla sicurezza l’ex capo della Polizia Franco Gabrielli e istituisca la delega alla sicurezza anche a Fano e la prenda per sé, prendendosi per gli ultimi mesi una responsabilità che avrebbe dovuto prendere già da molti anni.
Entrambe le proposte sono a costo zero, quindi mi auguro che il sindaco e l’Amministrazione comunale possano seriamente tenerne conto per questi ultimi mesi, ovviamente augurandoci che queste proposte possano avere seguito con delle risposte e non finiscano nel solito silenzio che porta iniziative e proposte nel dimenticatoio del palazzo comunale, come accaduto nel 2015 e nel 2018.
Nella vita c’è chi fa proposte per avere visibilità politica e personale, chi per aprire dibattiti di antagonismo politico e chi con comunicati stampa e altro ancora pensa alle future elezioni, noi lo facciamo nel solo interesse dei cittadini fanesi per avere finalmente una Fano più sicura dalle periferie al centro.
*Presidente Associazione Vittime Riunite d’Italia
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