Infortuni sul lavoro, domenica a Mondolfo la Giornata provinciale dell’Anmil
Infortuni sul lavoro, domenica a Mondolfo la Giornata provinciale dell’Anmil
Nel Pesarese diminuiscono gli infortuni e i casi mortali, ma a preoccupare è l’incremento delle malattie professionali (+6,18%). Il presidente Anmil Mazzacchera: «Il trend, benché positivo, è intollerabile e il tema deve essere ancora più al centro delle agende istituzionali»
PESARO – Diminuiscono gli infortuni sul lavoro nella Provincia di Pesaro e Urbino, ma sono in aumento le malattie professionali. Il quadro emerge dall’analisi delle rilevazioni ANMIL su dati INAIL per il periodo gennaio – luglio 2023 che evidenzia un calo dell’8,36 % delle denunce di infortunio (da 2.630 del periodo gennaio-luglio 2022 a 2.410 dello stesso periodo di quest’anno), con un trend a livello regionale ancora più consistente, -15,68 per cento.
Anche gli infortuni mortali hanno segnato il passo scendendo dai 7 del gennaio-luglio 2022 ai 4 dei primi sette mesi di quest’anno. Preoccupa, invece, il dato relativo alle denunce per malattie professionali che nel pesarese, tra gennaio e luglio 2023, sono state 1.134 (+6,18 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Peggiore il dato regionale che ha fatto registrare 4.329 denunce, +14,13% sul 2022: il 70% dei casi (90% dei quali nel settore industria e servizi) è relativo al genere maschile e le patologie riguardano in particolare il sistema nervoso (761 casi, +12,4% sul 2022), orecchio e apparato uditivo (206 casi, +29,5%) e sistema osteomuscolare e connettivo (2.945 casi, +15%). Particolarmente allarmante la voce relativa ai tumori, le cui denunce sono state 34 (+17,2%).
In questo quadro si celebra l’8 ottobre a Mondolfo la 73^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, promossa dall’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) – che quest’anno taglia anche l’80° di fondazione – e organizzata in ogni provincia italiana con l’obiettivo di sensibilizzare i territori su temi di fondamentale importanza per società, economia e mondo del lavoro.
«I dati relativi agli infortuni ci restituiscono una situazione migliore rispetto allo scorso anno – commenta il Presidente ANMIL Pesaro e Urbino Francesco Mazzacchera – ma non possiamo certo ritenerci soddisfatti. Dietro quei numeri ci sono comunque drammi e tragedie che hanno stravolto la vita di lavoratori e delle loro famiglie, ma che hanno colpito duramente la stessa società. Perché, lo ribadisco, ogni infortunio è una sconfitta per tutti. Le statistiche, tuttavia, ci dicono che, probabilmente, il lavoro di sensibilizzazione e formazione svolto quotidianamente e in silenzio da ANMIL, dalle Istituzioni e da tutti i partner a noi vicini, ha un senso importante nell’arginare la piaga degli infortuni. Resta pesante, invece, il quadro delle malattie professionali, ambito nel quale sarà necessario potenziare progetti di sensibilizzazione a partire dalle scuole. Ringrazio la sensibilità dell’Amministrazione comunale di Mondolfo e il Sindaco Nicola Barbieri per aver deciso di ospitare la Giornata ANMIL. È un segnale importante per tutto il territorio».
«La difficile situazione internazionale pesa e si riflette anche sul lavoro e sul quadro socio-economico – aggiunge Fausto Luzi, componente del Comitato Esecutivo nazionale dell’Associazione con delega al patrimonio e vice-presidente territoriale Pesaro e Urbino – e i dati in leggero miglioramento rispetto allo scorso anno non devono trarre in inganno: l’esperienza ci insegna che nei momenti di crisi la sicurezza è troppo spesso fra le prime voci ad essere sacrificate. Sta a noi Associazione, insieme alle istituzioni locali e nazionali, enti del territorio pubblici e privati e a tutte le parti sociali, rimanere vigili affinché non venga mai abbassata la guardia attorno al fenomeno infortunistico».
E tra gli enti privati del territorio che, da qualche anno, hanno sposato e contribuito a rilanciare in modo determinante il messaggio di sensibilizzazione dell’ANMIL contro gli infortuni sul lavoro figura BCC Fano: «Un istituto bancario può fare molto nell’ambito della sicurezza e può orientare le scelte aziendali, commerciali e di rapporto con la clientela verso principi il più possibile etici, sostenibili e determinanti per incidere su temi fondamentali per la vita – osserva il Direttore Generale BCC Fano Giacomo Falcioni –. Come banca del territorio siamo molto attenti ai criteri ESG (Environmental, Social, Government) strettamente connessi anche alle tematiche della prevenzione e sicurezza sul lavoro. In quest’ottica, tra le varie attività, abbiamo già avviato un servizio di screening e supporto alle imprese per reindirizzare le loro strategie verso parametri ESG. Oltre a questo BCC Fano, tra i primi istituti di credito in Europa a completare un progetto del genere, ha appena inaugurato una rete di 18 DAE – Defibrillatori Automatici Esterni – al di fuori di tutte le sedi disseminate nel territorio tra Fano, Senigallia e il primo entroterra delle due comunità. Il progetto è stato concepito anche in ottica di sicurezza sul lavoro, perché sapere che nella filiale più vicina BCC Fano c’è un DAE sempre disponibile è una certezza e una sicurezza in più per titolari, dipendenti e collaboratori di qualsiasi attività lavorativa».
La 73^ Giornata ANMIL, promossa sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Rai, vede il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Mondolfo, della Provincia di Pesaro e Urbino e di INAIL, direzione territoriale di Pesaro e Urbino, oltre al patrocinio e sostegno di BCC Fano.
Il programma della 73^ Giornata
Intenso il programma della 73^ Giornata che si apre alle 9,00 presso la Chiesa di Sant’Agostino in via Cavour. Alle 10,00 il corteo accompagnato dal Corpo Bandistico, dai Gonfaloni delle Pubbliche Amministrazioni e dalle bandiere associative fino al Monumento ai Caduti nel Giardino della Rimembranza. A seguire, alle 10,30, cerimonia civile nel Chiostro di Sant’Agostino con la partecipazione del Presidente territoriale ANMIL e delle massime autorità e personalità politiche, civili e militari del territorio.
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