CULTURAMARCHE

Un viaggio da un litorale a l’altro, scommessa avvincente

Un viaggio da un litorale a l’altro, scommessa avvincente

di TIBERIO CRIVELLARO

Una scommessa avvincente, un “viaggio” esplorativo da una costa all’altra attraverso un lungo saggio condensato  a quattro mani, in lingua francese e spagnola quello di Carole Maire (mairecarole06rps@gmail.com) e Nestor Sosa (nestorhs@yahoo.ar), letteralmente Viaggio da un litorale a l’altro (Voyage d’un litoral à l’autre – Frontières de la Psychanalyse – Viaje de un litoral a otro – Fronteras del Psicoanalisis. Laborde Editor,  Rosario, Argentina), Laborde Editor, editrice che fa ricordare, per significante, il “Cartello di La Borde” fondato dall’amico scomparso, qualche anno fa, Jean Oury con Jacques Lacan e altri ancora negli anni ’70. Dell’arte i bordi in una funzione psicoanalitica?

Quel “tra” di frontiera dove il pensiero, naviga a 360 gradi attraverso lingue-Babele e Paesi senza economie domestiche. Questo lascia intendere il saggio dei nostri autori?  Carole Maire, psicoanalista a La Turbie, membra dell’IPRP (Prevenzione dei Rischi Professionali presso il Ministero del Lavoro per la formazione professionale e del dialogo sociale, è anche poetessa e pittrice.

Nestor Sosa è psicoanalista dell’UNR  (in Argentina), ha curato numerosi saggi a tema, articoli e interventi a  Congressi Internazionali e autore del libro “Fixiones. Psicoanalisis y literatura”, esercita come psicoanalista a Santa Fe (Argentina). Questa lunga premessa a intendere il loro “viaggio machadiano”. Doverosa introduzione per entrare nel contesto squisitamente  sociale-psicoanalitico.

Non mancano, nel libro, le tante citazioni: da Aleman, a Baudrillard, da Deleuze a Guattari, fono alla Dolto, a Focault, a Freud e Lacan, e dell’amico Nasio, sino al poeta Rimbaud e allo psicoanalista inglese Winnicot.

Un’esplorazione di due  “frontiere” non mediatica, piuttosto topografica, topologica nel viaggio degli autori in Francia e in Argentina tra le differenze-indifferenze verso nevrosi e psicosi. Un’apertura di elaborazioni dello psichico attraverso poesia e arte.

Non solo viaggio di nuove scoperte che potrebbero ricordare il Magellano, ma la creazione di un’equipe in Argentina presso il “policlinico”  Dr. De Emilio Mira  y Lopez, nella sezione psichiatrica, a intervistare la Direttrice del ”centro” Mariela Aita. Da qui un dispositivo di “apertura” analitica nel binomio dell’arte; mediazione tra dispositivi psicoanalitici e quelli costituiti attraverso un “atelier” di arte, poesia e musica, scritture e teatro. Interessanti i colloqui, le affermazioni in più contesti tra droga e psicosi, dei “soggetti”: Pedro, Danielito, Paloma, Luis, Mirco, Grace e Mario per un “ascolto clinico”. Gli innumerevoli disegni inclusi nel libro, danno l’idea dell’esperienza indagatoria di Carole Marie e Nestor Sosa.

Occorrerà leggere queste  loro particolari esperienze e attività che vertono alle conclusioni di come le creazioni artistiche portino a un’ulteriore ascolto del disagio (sovente grave) giovanile; quanto sia efficace la terapia dell’arte piuttosto di quella del farmaco il quale toglie ogni discorso per effetti catatonici o a causa di gravi effetti collaterali. Quanto la teoria applicata del DSM (arrivato a un numerazione a due cifre – sig, sob, grunt) della psichiatria americana sia più a favore delle multinazionali del farmaco che arricchiscono invece di occuparsi di un possibile benessere. Questo hanno fatto Maire e Sosa, i quali hanno percorso il sentiero dei dispositivi di comunicazione, di traduzione  a ciò che risulta estraneo, straniero e “straniante”. Come spesso ripeteva lo psicoanalista Fabrizio Scarso, prematuramente scomparso nel 2000, o come indicava lo stesso psicoanalista milanese Giancarlo Ricci, non più tra noi da qualche anno. A tal proposito, si rammenti cosa affermò Sigmund Freud sbarcando a New York: “Loro non sanno che sono venuto a portare la peste”. Paradossalmente quella “peste” che cura. Carole Maire e Nestor Sosa, saranno di questo avviso?

CAROLE MAIRE

NESTOR SOSA

VOYAGE D’UN LITORAL À L’AUTRE

Frontières de la psychanalyse

VIAJE DE UN LITORAL A OTRO

Fronteras del psicoalìsis

Laborde Editor

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