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Rifondazione Comunista: “Abbassate le armi e alzate i salari a chi lavora”

Rifondazione Comunista: “Abbassate le armi e alzate i salari a chi lavora”

JESI – “Quella del salario è una vera e propria emergenza sociale.  I dati Ocse stanno a testimoniarlo. Unico paese in Europa con il trattino: -2,9 percento dal 1991 ad oggi. In tempo d’inflazione poi la situazione è diventata drammatica con una perdita del potere d’acquisto che rende poveri  qualche milione di lavoratori. Questi sono i dati INPS prima della purga ai danni di Tridico”. Inizia così un intervento del Partito della Rifondazione comunista.

“A questo, la generalizzata condizione di precarietà dove le paghe orarie sono poco più che mance (2/3 euro all’ora) rende umiliante il lavoro e disperati i lavoratori. Fortunatamente qualcosa si sta muovendo e sia in Parlamento che nel Paese sono state redatte proposte di legge per definire almeno una soglia di dignità, quella di un salario minimo orario che garantisca paghe “umane”. Varie e diverse proposte di legge sono state presentate sul tema del salario minimo ma solo quella di Unione Popolare prevede l’indicizzazione all’inflazione.

“Il  Partito della Rifondazione Comunista – si legge sempre nel documento – ha inteso organizzare un confronto pubblico tra le forze che si sono attivate nel proporre queste leggi, con un’ambizione in più quella di affrontare ,oltre alla questione del salario minimo e di verificarne la proposta più efficace, anche il tema più generale del salario e delle iniziative e lotte necessarie per recuperare  quanto è stato perso in questi anni e gli strumenti che consentano di riportare i livelli salariali a soddisfare per intero i bisogni dei lavoratori.

“Alla vigilia di un’importante manifestazione come quella del 7 ottobre prossimo, resa forte dalla partecipazione e dalla adesione di centinaia di associazioni, movimenti di lotta, forze sociali e politiche, costruire nei territori e con i lavoratori proposte e obbiettivi che le diano contenuto e producano occasioni di impegno nei territori per vertenze capaci di riaprire una stagione di lotte. conquiste di diritti e di vita, crediamo che anche questo nostro appuntamento possa dare un efficace contributo.

“Mercoledì 4 alle ore 18, a Jesi, presso la nostra sede di Via Giacomo Acqua 3 ne discuteremo con: Mauro Coltorti (ex senatore MoVimento 5 Stelle); Giacomo Mosca (Consigliere comunale di Jesi del Partito Democratico); Gianluca Toni (Segretario Provinciale di Ancona della CGIL); Giampiero Pelagalli (coordinatore della sinistra Cgil “Le radici del sindacato”); Marco Bini (USB Ancona). Coordina: Nicola Candria (Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista Ancona-Unione Popolare). Conclude: Giusy Antonini (Attivista e militante) del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Ancona”.

 

 

 

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