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Da giovedì torna il Festival del giornalismo d’inchiesta dedicato a Gianni Rossetti 

Da giovedì torna il Festival del giornalismo d’inchiesta dedicato a Gianni Rossetti 

OSIMO – Torna il Festival del Giornalismo d’Inchiesta “Gianni Rossetti”, la kermesse organizzata dal circolo Ju-Ter Club Osimo, in collaborazione con il circolo +76, la Confartigianato di Ancona e Pesaro Urbino ed importanti realtà del territorio e diretta dal giornalista e scrittore Giacomo Galeazzi.

L’onere di inaugurare la XII edizione è affidato alle giornaliste Emma D’Aquino e Matilde D’Errico, ospiti del teatrino dell’Istituto Campana di Osimo giovedì 31 agosto. La coppia di professioniste è legata a doppio filo alla storica trasmissione di Rai 3 “Amore Criminale”, con D’Aquino che ne ha recentemente ereditato la conduzione e D’Errico che – oltre ad esserne autrice – ne è stata anche l’ideatrice.

Ad Emma D’Aquino andrà il premio “Giornalisti in prima linea”. Oltre alla conduzione del format dedicato alle storie di donne vittime di violenza, infatti, per anni la giornalista Rai ha seguito alcuni dei più importanti eventi sociopolitici d’Italia del mondo. Sua è la cronaca della New York post 11 settembre così come il racconto di celebri casi di cronaca nera come il delitto di Cogne e quello di via Poma.

Per Matilde D’Errico ci sarà invece il “Premio Inchiesta 2023”, affidatole – oltre che per il lavoro svolto in “Amore criminale”, anche per la scrittura e la conduzione di “Sopravvissute”, altro contenitore della Terza rete che raccoglie le storie di donne sopravvissute – appunto – a violenza domestica, psicologica o sessuale.

Si prosegue l’1 settembre presso la Sala consiliare del Comune di Castelfidardo con Francesca Fialdini ed Andrea Casadio. I due porteranno nelle Marche l’esperienza maturata nel corso dei tre anni di produzione di “Fame d’amore”, format dedicato al racconto delle storie di vita di giovani e giovanissimi finiti nell’abisso dei disturbi alimentari. Il premio “Per aspera ad astra” andrà a Francesca Fialdini, che prima di debuttare alla conduzione di programmi importanti come “Unomattina” e “La vita in diretta” – oltre che “Fame d’amore” – si è occupata di informazione religiosa tra Radio Vaticana ed “A sua immagine”, lo storico programma religioso di Rai 1.

Per Andrea Casadio, che oltre ad essere giornalista e autore di “Fame d’amore”, è anche medico, il “Premio Speciale Festival 2023”.

Chiude il primo ciclo di appuntamenti del festival – il 2 settembre, presso il chiostro del Santuario di San Giuseppe da Copertino, ad Osimo – Don Marco Pozza, cappellano del carcere Due Palazzi di Padova nonché volto noto della tv. Oltre che ospite ricorrente di “A sua immagine”, don Pozza ha avuto l’opportunità di intervistare più volte Papa Francesco e di scrivere con lui – a quattro mani – libri. Per questi motivi e per il suo impegno nel sociale e della comunicazione, a lui verrà consegnato il “Premio per l’informazione religiosa”. Con lui sarebbe dovuto salire sul palco anche Fabio Marchese Ragiona, vaticanista di Mediaset, che in quelle ore sarà però impegnato nel viaggio apostolico di Sua Santità in Mongolia. Ritirerà per lui il primo lo stesso don Pozza. E cartellone del Festival non finisce qui. Altri incontri saranno previsti il 9, il 16 ed il 23 settembre.

 

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