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Inaugurato a Maiolati il giardino della Casa Museo Gaspare Spontini

Inaugurato a Maiolati il giardino della Casa Museo Gaspare Spontini

MAIOLATI SPONTINI – Una giornata, quella di venerdì, tutta dedicata sia al ricordo del genio musicale e della figura umana, ma anche alla valorizzazione dei lasciti e dei segni tangibili della munificenza del grande compositore Gaspare Spontini.

L’occasione è stata l’inaugurazione del giardino della Casa Museo, in via Spontini al civico 15, nell’ambito della rassegna “(E)Venti d’estate”, organizzata dall’Amministrazione comunale.

Si è partiti con il taglio del nastro e gli interventi del sindaco Tiziano Consoli e dell’assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini. Fra le autorità presente anche l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi.

Nell’occasione si è proceduto all’illustrazione, in anteprima, del progetto di rifacimento della Casa natale di Spontini, da tempo in stato di abbandono e alla presentazione del libro “Sulle tracce di Gaspare Spontini. Profilo di un compositore europeo dalla scrittura 1774 – 1851” di Lucia Benedos e Patrizia Rizzi, edito da Affinità Elettive.

L’incontro, moderato da Tiziana Tobaldi, ex assessore comunale alla Cultura che ha curato il progetto dello studio sfociato nella pubblicazione del volume, ha visto anche l’intervento del professor padre Fermino Giacometti, uno dei massimi esperti in Italia di grafologia.

Il libro di Benedos e Rizzi traccia una biografia di Spontini partendo dallo studio della grafia. Sono state prese in esame in particolare le lettere che si sono rivelate estremamente interessanti per capire aspetti della psicologia e del carattere del compositore e aiutano a conoscerlo da una prospettiva particolare e mai indagata finora.

In serata, a coronare la giornata dedicata al genio maiolatese, c’è stata la proiezione gratuita, all’aperto, in piazza della Vittoria, del docufilm “Gaspare Spontini Celeste Amore”.

L’inaugurazione del giardino retrostante il Museo Spontini è stato il momento centrale dell’intensa giornata, che è stata scelta dall’Amministrazione anche per ringraziare pubblicamente la famiglia Ceccarelli di Cupramontana e i suoi ultimi discendenti, i fratelli Giuseppe e Maria Stefania, che hanno donato al Comune un manifesto stampato nel 1851, anno della morte del compositore, per un’iniziativa pubblica in suo ricordo. Un documento acquisito e custodito per oltre 150 anni dalla famiglia Ceccarelli e che ora è stato inserito nella collezione del Museo.

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