EVENTIIN PRIMO PIANOPORTO SAN GIORGIO

Doriano Properzi ha festeggiato con gli amici i 31 titoli italiani conquistati

Doriano Properzi ha festeggiato con gli amici i 31 titoli italiani conquistati

di GIANCARLO ROSSI

PORTO SAN GIORGIO – Se vi capitasse di parlare con 7-8 giocatori di ruzzola, rulletto o formaggio, sicuri che ognuno vi dirà che almeno una volta è stato campione.

Non che voglia raccontare bugie, però sono talmente tante le gare che prima o poi la vittoria, la gloria arriderà ad ognuno. Il bello di queste discipline, riconosciute come tradizionali, promosse dalla F.i.g.e s.t. (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), sono praticate dai 10-11 anni di età, ad oltre gli 80 anni.

Io ho avuto la fortuna di conoscere lo scorso anno a Nocera Umbra Doriano Properzi che proprio lì, in Umbria si è portato a casa, a 70 anni compiuti, il 31° titolo di campione italiano, nella fattispecie di rulletto.

Lui, in 50 anni di attività sportiva, ha fatto tanti sacrifici e ha ottenuto altrettanti successi, ruzzola, rulletto o formaggio non fanno differenza. E’ talmente bravo nel fare rotolare gli attrezzi, che vincerebbe anche il titolo con la ruota di un camion. Il tutto con un comune denominatore, il festeggiamento della vittoria a casa sua, con gli amici di una vita e quelli di ultima conoscenza come il sottoscritto.

Proprio ieri sono stato invitato a Porto San Giorgio, in un ambiente che a dire accogliente è poco. Intanto di fronte alla sua dimora non c’è un cane da guardia ma ben 7 micini che ti accolgono festanti. La sua signora, Doriana, ti accoglie nella sala da pranzo che è un vero e proprio  museo fra maglie e trofei, risultato di innumerevoli vittorie. Se potessero parlare quei cimeli, racconterebbero di tanti pranzi e tante interminabili cene di ottimo pesce fresco, preparato con tanta cura e passione.

E’ praticamente impossibile immortalare con un’unica foto 50 anni di vittorie in una stanza. Presente anche tutta la nomenclatura della Figest, ma sulla tavolata eravamo tutti alla pari, a mangiare, a bere e a raccontare aneddoti.

La bravura e la modestia di Doriano è tutta racchiusa in poche righe. In 4 ore insieme non ha mai raccontato niente delle sue imprese. Ad un certo punto, lui si è alzato dalla tavola e mi ha mostrato un foglio situato  sotto un trofeo e me lo ha mostrato dicendomi “chi l’ha scritto questo?”. Era con grande mia sorpresa e soddisfazione la stampa di un articolo che io scrissi lo scorso anno in concomitanza del suo 31° titolo”.

Doriano era raggiante con i suoi amici e signore a raccolta per festeggiarlo.

Lui si muoveva fra i commensali (una ventina più o meno come le bottiglie di vino vuote ammassate in un angolo), con le sue ginocchia un po’ claudicanti ma ancora in perfetta forma. Avendo fatto il carrozziere una vita, ogni tanto dà una limatina ed una botta di smeriglio alle sue rotule e si prepara così, a nuove sfide sportive dando già appuntamento alla truppa per un’altra abbuffata di pesce.

Ma nel museo Properzi le sorprese non finiscono mai! La più bella la presenta a tutti la cuoca Doriana, la padrona di casa. I decibel e le risate raggiungono il picco più alto quando lei alza la sua parnanza da cucina, mostrandola agli invitati. Di questa chicca però non si può raccontare. E’ una specialità della casa ed è riservata ai soli invitati per i festeggiamenti del campione Doriano. Il nostro augurio e la nostra certezza che il Museo Properzi, si apra ancora tante volte!

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