Arrestato dalla Polizia mentre compie un furto in un’abitazione
Arrestato dalla Polizia mentre compie un furto in un’abitazione
ANCONA – Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed alla repressione dei reati come quelli dei furti in appartamento gli operatori della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un uomo – un italiano di 50 anni -, per furto aggravato e tentato furto in abitazione.
Il soggetto, dopo aver asportato un autocarro Fiat Doblò da una via del centro città, accedeva furtivamente in una villetta bifamiliare del quartiere Adriatico ove iniziava a rovistare all’interno della stessa per impossessarsi di alcuni beni mobili.
Il soggetto entrava scavalcando il cancello della proprietà e poi si introduceva all’interno mediante l’effrazione di due finestre poste al piano terra.
Nell’appartamento era presente una donna che, sentendo dei rumori, allertava la Polizia di Stato. Giunti immediatamente sul posto gli operatori sorprendevano l’uomo ancora all’interno dell’abitazione con il provento del reato, in particolare alcuni orologi e le chiavi di un altro appartamento del complesso bifamiliare.
A fronte degli evidenti riscontri probatori, l’uomo veniva tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, collocato agli arresti domiciliari.
La prevenzione e la repressione di questi reati insidiosi, richiedono anche la “partecipazione” e la collaborazione dei cittadini mediante il ricorso al sistema di “sicurezza passiva”.
A tal proposito, la Questura di Ancona, in considerazione del “fisiologico” aumento statistico dei furti in abitazione in concomitanza del periodo estivo, con le assenze da casa per il mare o le gite fuori porta, oltre ad aver già intensificato l’attività di controllo del territorio, invita i cittadini a seguire alcuni semplici ma efficaci consigli per prevenire possibili intrusioni nelle abitazioni attraverso sistemi di “sicurezza passiva”: prima di uscire di casa è necessario assicurarsi che tutti gli infissi siano ben chiusi, che la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate; si consiglia l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto, da attivare e verificarne la corretta funzionalità prima di allontanarsi; evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore e se non vi sono alternative, cercare di nascondere i preziosi in punti diversi della casa, avendo cura di fotografarli prima, per facilitarne la ricerca in caso di sottrazione.
Oggi, oltre alle classiche difese passive, l’avvento dei social network ci spinge a chiedere una prudenza in più. Soprattutto nel periodo estivo, in concomitanza delle partenze, è infatti opportuno evitare di condividere e pubblicare foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete, le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa.
D’altra parte, i social media, e più in generale la tecnologia, possono anche diventare degli alleati, se utilizzati nel modo corretto.
In particolare, oltre ad avvisare solo persone di fiducia della partenza, si consiglia di creare con queste ultime, magari se residenti nelle vicinanze, una chat comune in cui aggiornarsi in tempo reale, accordarsi su eventuali sorveglianze, o più semplicemente per mettersi d’accordo sul ritiro quotidiano della posta, potenziale indizio di assenza. Ai vicini si chiede inoltre di fare attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona.
Innovative app consentono di creare connessioni da remoto tra smartphone e la propria abitazione. La “domotica”, frontiera della tecnologia domestica, consente, tra l’altro, di accendere e spegnere luci in casa, così da depistare eventuali malintenzionati, o addirittura di rispondere al citofono direttamente dal cellulare.
In alternativa, si può ricorrere ai timer connessi con l’impianto elettrico e che regolano l’accensione delle luci ad orari preimpostati.
È importante ricordare ai cittadini di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il 112 – Numero Unico di Emergenza qualora, nel rientrare dalle vacanze, si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa ovvero chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno. Per garantire un buon esito delle indagini, si raccomanda di non toccare nulla e di contattare la Polizia Scientifica, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova.
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