EVENTIIN PRIMO PIANOMARCHE

Si battezzano come Testimoni di Geova un detenuto ed un agente di custodia del carcere di Pesaro

Si battezzano come Testimoni di Geova un detenuto ed un agente di custodia del carcere di Pesaro

RIMINI – Tra i 57 nuovi fedeli che si sono battezzati al congresso annuale dei Testimoni di Geova, spiccava la presenza di Mario (nome di fantasia), detenuto nella Casa Circondariale Villa Fastiggi di Pesaro e dell’agente di custodia dello stesso carcere, Sergio (nome di fantasia, anche in questo caso).

Mario ha ottenuto per l’occasione il permesso premio dal Magistrato di Sorveglianza per recarsi al Palacongressi di Rimini e battezzarsi come nuovo fedele. La sua scelta è maturata come risultato dello studio della Bibbia iniziato all’interno del penitenziario alcuni anni fa con un ministro di culto dei Testimoni di Geova.

“Ero una persona molto solitaria – ha dichiarato Mario –  che si interessava poco degli altri. Sono arrivato in carcere per diversi sbagli che ho commesso e non avevo mai pensato di studiare la Bibbia. Per me la cosa più difficile è stata cambiare il mio carattere. Lo studio della Bibbia però mi ha aiutato a mettere un freno alla mia impulsività. Provo una pace che prima non avevo e ora ho deciso di diventare Testimone di Geova perché voglio continuare a conoscere il mio Dio”.

Lo stesso giorno, per lo stesso motivo, era presente anche Sergio, agente penitenziario dello stesso Istituto penitenziario. “Avevo il vizio del fumo, fumavo due pacchetti di sigarette al giorno. La sola idea di abbandonare questa abitudine – ha affermato Sergio –  mi dava quasi un dolore fisico, ma lo studio della Bibbia mi ha aiutato a superare questa dipendenza. Ora la qualità della mia vita è migliorata: sono diventato un padre, un marito e un amico migliore. Il mio desiderio più grande è poter mettere la mia esperienza trentennale come agente di Polizia penitenziaria e magari un giorno poter aiutare i detenuti a conoscere la Bibbia”.

Il battesimo è sempre  uno dei momenti più attesi dei raduni dei Testimoni di Geova Come per i 57 nuovi fedeli di Rimini avviene per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati circa 3.200 e nel mondo oltre 145.000.

Roberto Guidotti portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna e le Marche spiega: “Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”.

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

Dopo 3 anni di attesa a motivo della pandemia, da venerdì 28 luglio a domenica 30, si è svolto nuovamente in presenza il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “Siate pazienti”. All’evento hanno partecipato quasi 7.000 fedeli e simpatizzanti della Romagna, San Marino e della provincia di Pesaro che si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sono ben 75 quelli organizzati in Italia, in altre 13 città oltre a [sede della città ospitante]) visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it