Rifondazione comunista: “La vita dei lavoratori vale più dei profitti delle aziende”
Rifondazione comunista: “La vita dei lavoratori vale più dei profitti delle aziende”
Presa di posizione dopo il grave infortunio sul lavoro che si è verificato alla CNH
JESI – “Apprendiamo dalla stampa che alla CNH, ieri mattina si è avuto un grave infortunio sul lavoro, tanto da richiedere l’intervento dell’eliambulanza per trasportare il lavoratore a Torrette”. E’ quanto afferma in una nota il Partito della Rifondazione comunista – Unione popolare.
“Al lavoratore va tutta la nostra vicinanza ed i migliori auguri per la sua guarigione. Il nostro partito esprime anche la solidarietà alle Rsa aziendali che prontamente hanno proclamato lo sciopero di tre ore per ogni fine turno lavorativo.
“Le rappresentanze aziendali per la sicurezza hanno segnalato le realtà di pericolo in moltissime occasioni, come pure esprimono incredulità in una fase di CIGO (cassa integrazione ordinaria) invece aumentino i ritmi, sicurezza sul lavoro a danno dei lavoratori.
“Le moltissime segnalazioni, comunicati stampa, non hanno trovato ascolto da parte della dirigenza CNH, purtroppo a farne le spese sono i lavoratori e con incidenti gravi.
“Nel nostro Paese abbiamo un triste primato che si aggira intorno ai tre morti sul lavoro al giorno, per non parlare di incidenti gravi e infortuni. Le strutture ispettive versano in condizioni penose, per non parlare dello smantellamento di queste sul territorio.
“Situazioni che come Rifondazione comunista denunciamo da tempo insieme ad organizzazioni sindacali ed associazioni che da sempre seguono il problema.
“In corso c’è una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare affinché sia riconosciuto l’omicidio sul lavoro con inasprimento delle pene. E’ ormai ora scossa come dicevamo sopra che le strutture di prevenzione sul territorio vengano ripristinate e messe nelle condizioni di operare, affinché le denunce, le segnalazioni delle RLS, abbiano seguito e si faccia tutto il possibile per evitare quanto accaduto alla CNH di Jesi e purtroppo nel resto del Paese”, conclude il Partito della Rifondazione comunista – Unione popolare.
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