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“Se c’è una strada sotto il mare”, parte a Chiaravalle la rassegna culturale

“Se c’è una strada sotto il mare”, parte a Chiaravalle la rassegna culturale

CHIARAVALLE – Nata nel 2016 e giunta alla settima edizione, la rassegna culturale “Se c’è una strada sotto il mare” – in programma per i prossimi 4, 7 e 14 luglio, alle ore 21, nel parcheggio dell’ex campo parrocchiale di Chiaravalle – deriva il suo titolo da un verso della canzone di Ivano Fossati “Mio fratello che guardi il mondo” e cerca di fare proprio lo spirito di questo brano, come spiega l’assessore alla cultura Francesco Favi: “un atto d’amore verso la diversità, un invito al dialogo con l’altro da sé e al superamento di barriere che esistono solo nella mente di chi vive da questa parte del mare”.

Proprio al di là del mare invece ci condurranno le musiche del gruppo Alboreando, che si esibirà nella serata di apertura, martedì 4 luglio, e che nel suo DNA sonoro ha l’essenza di ritmi, di strumenti e di un repertorio senza confini: dal canto festoso di Palma di Maiorca, passando per Pontevedra, fino alla melodia del tango argentino e alle onde di Capo Verde, con una sosta nelle arabeggianti melodie sefardite e un’altra sulle sponde del Brasile, per poi tornare nelle Marche.

L’insofferenza verso i confini emergerà anche dalla conversazione teatrale tra l’attore Andrea Anconetani e il narratore Alessandro Pertosa, prevista per venerdì 7 luglio e dedicata a “Gli infiniti ritorni di Ulisse”: l’eroe dal multiforme ingegno che nella rilettura dantesca si spinge oltre le Colonne d’Ercole, facendo dei remi “ali al folle volo” e scardinando l’equilibrio – ancora presente nell’Odissea – tra la nostalgia per Itaca e la curiosità verso l’ignoto a favore di quest’ultima.

E se la sua impresa lo condurrà al naufragio, o se persino “Il sole si fermò di camminare” (questo è il titolo della serata di venerdì 14 luglio), non ha invece mai smesso di muoversi la ricerca di Marino Carotti, un folk singer a cui le Marche devono moltissimo in termini di raccolta e studio, di valorizzazione e interpretazione dei canti popolari: sarà lui il protagonista dell’appuntamento conclusivo, con al suo fianco il fisarmonicista Piero Belardinelli. A riprova – continua l’assessore Favi – che, “se c’è una strada sotto il mare, essa ha due direzioni perfettamente complementari: una verso l’altrove, l’altra verso le nostre radici”.

Ingresso gratuito. Informazioni: ufficio Cultura (071.9499266).

PER SAPERNE DI PIU’:

Se c’è una strada sotto il mare 2023

 

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