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Roberto Sabbatini: “Non si accettano lezioni di morale”

Roberto Sabbatini: “Non si accettano lezioni di morale”

di ROBERTO SABBATINI*

CHIARAVALLE – Proprio nella giornata del 25 aprile, giorno in cui sarebbe il caso di non fare polemiche, abbiamo letto con sorpresa le parole del candidato della destra Gianluca Fenucci, da cui non possiamo accettare lezioni di “onestà intellettuale” e di “chiarezza verso i cittadini”.

In ogni occasione pubblica e privata, non ultima la presentazione della nostra lista Insieme per Chiaravalle, abbiamo sempre sostenuto che alcuni dei nostri candidati consiglieri hanno ricoperto, o ricoprono, cariche di partito.

Allo stesso modo, nessuno dei nostri candidati consiglieri ha mai nascosto la sua provenienza.

La nostra lista è una lista autenticamente democratica e trasversale, espressione di molte sensibilità moderate e progressiste, che accoglie le migliori energie provenienti sia dalla società civile che da partiti che hanno reso grande la nostra città.

Un attacco che ci lascia ancor più sorpresi se si considera che la lista di Fenucci, sebbene quest’ultimo abbia spiegato a gran voce che al suo interno ci sono “indipendenti che hanno come riferimento l’area del centro destra”, schiera anche chi, fino a poco tempo fa era iscritto al PD e faceva parte della segreteria cittadina.

Intendiamoci, abbiamo grande rispetto per chi ha legittimamente deciso di impegnarsi per la città, ma evidentemente “l’onestà intellettuale” e la “chiarezza verso i cittadini”, agli occhi di Fenucci, valgono solo per le liste altrui.

Con ogni probabilità Fenucci, che non è certo la “novità” della politica chiaravallese (prima candidato sindaco con il Popolo della Libertà nel 2008, poi candidato consigliere comunale nella lista civica “Siamo Chiaravalle” nel 2013, e poi ancora candidato sindaco con la destra – centro nel 2023), avverte che molte persone del vero mondo moderato e liberale guardano alla lista “Insieme per Chiaravalle” con interesse e stima, e tenta di correre ai ripari come può.

Ad ogni modo queste polemiche sterili non ci appartengono e non ci appassionano, per cui speriamo in futuro di confrontarci sui temi importanti per la nostra città, rispettando l’impegno di TUTTI i candidati sindaci e di TUTTI i candidati consiglieri.

Dopo 10 anni gestiti dal sindaco uscente e dalla amministrazione che lo ha sempre sostenuto in tutto utilizzando metodi divisivi ed accentratori, dopo 10 anni in cui alle apparenti parole di collaborazione seguivano comportamenti opposti, è il momento di voltare pagina.

E siamo fortemente convinti che i cittadini non sceglieranno dei candidati interessati più alle polemiche che al bene comune e ci daranno il loro sostegno per superare l’atteggiamento divisivo ampiamente dimostrato da più parti, che non può e non vuole rappresentare la totalità della comunità chiaravallese.

*Candidato sindaco Insieme per Chiaravalle

 

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