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Il miglior dealer in Europa è italiano: conosciamo Mattia Luchesini

Il miglior dealer in Europa è italiano: conosciamo Mattia Luchesini

Gli Italiani ed il gioco: un rapporto complesso ma, in fondo, fecondo. Se analizziamo le tante attività ludiche del popolo italiano nel suo complesso scopriremo che molti italiani giocano, anche solo per passare il tempo e divertirsi; ci sono, poi, gli appassionati e gli amatori più tecnicamente avanzati nel campo della conoscenza dei giochi.

Ad esempio abbiamo il Lotto che non smette di garantire tanti giocatori ed introiti all’Erario (dal latino aerarium) e che ha nutrito un immaginario che rasenta la superstizione nel senso antico del genere; in questo contesto le vincite nelle varie città portano, ulteriormente, forza a calcoli fantasiosi sulle ruote delle varie città e relativi numeri.
Martedì 11 aprile il 10eLotto ha sancito una vincita di 100.000 euro a Milano, per esempio: possiamo pensare che il pubblico più generalista non si esalti a questa notizia? Beh: parliamo di una vincita ottenuta con una giocata di 5€ con EXTRA, in modalità Frequente.
Il fortunato ha centrato 9 numeri su 10 giocati e con il meccanismo DOPPIO ORO, ha raddoppiato la vincita.

Ed il Lotto è servito, parafrasando una famosa trasmissione televisiva di un tempo.
Ma esistono anche altre opzioni per i giocatori un attimo più esperti o ardimentosi: in quel caso si gioca al Live Casino e ci si interfaccia con un portale autorizzato di giochi dove l’utente si iscriverà con un nome identificativo, un conto gioco e qualche denaro, di regola, per poter scommettere o per partecipare a delle tenzoni live che abbraccino il Blackjack o il Baccarà che dir si voglia, per non parlare del Poker o della famosa Roulette.

Nel campo del Poker in Italia ci sarebbe da aprire un capitolo a parte: abbiamo dato i natali ad una autorità nel settore che è Mattia Luchesini di Massa Carrara ed è interessante analizzarne la figura per capire come si stia evolvendo l’interesse del Poker nel nostro territorio, combinando aspetti positivi ed il solito ritardo del nostro paese riguardo alle novità.

Un’autorità particolarmente qualificata poiché non parliamo, sic et simpliciter,  di un giocatore di alto livello ma di un croupier, anzi un dealer che “smazza le carte” durante le partite di Poker e che si occupa di tutti gli aspetti che fanno del gioco del Poker un ordinato procedere di carte date e lanciate sul tavolo per scoprire tutte le possibili combinazioni che le regole del gioco garantiscono.
Nel nostro caso emerge come le nostre eccellenze esistano e si facciano valere ma che debbano fare fortuna all’estero, come è questo caso.
Luchesini si rende famoso con un campionato di croupier internazionale in Slovenia, a Nova Goriça nel 2015 ma
non sbarca in Slovenia per pura bravura ma dopo un percorso difficile quanto estremamente professionalizzato che lo ha visto iniziare la sua carriera da giocatore in Gran Bretagna, approdando alla carriera di dealer nei Casinò londinesi dove percorre la strada che dal Casinò di Notting Hill giunge al prestigioso Crown Aspinalls dove si impone come dealer di alto profilo professionale.

A quel punto il nostro partecipa al campionato nazionale britannico dei Dealer di Poker diventando, appunto, Campione Nazionale per la Gran Bretagna, non per l’Italia, precisiamolo.

In tal modo siamo nel 2015 a maggio quando, partecipando all’European Dealer Championship, Luchesini vince il titolo di miglior Poker dealer d’Europa, ed è lì che assurge agli onori delle attenzioni del pubblico italiano più vasto che, dapprima, lo conosceva solo relativamente ad una nicchia di giocatori professionisti.
Ma quali sono le qualità soppesate dalla giuria e che servono per diventare Croupier di Poker e, quindi, campioni del settore? Intervistato da un sito specialistico di pokeristi il buon Luchesini confessa:  “”I giudici valutano il servizio clienti (la qualità principale), l’abilità con le fiches, il controllo del gioco e la velocità matematica (i conti devono esser giusti ovviamente!). Direi che la mia forza principale è sempre stata il servizio clienti, imparato a Mayfair (Londra) dove ho lavorato per più di cinque anni, e tramite il corso fatto in Italia con Stefano Melani al Centro Formazione Croupier che ha dato il via alla mia carriera.”.
Un messaggio di incoraggiamento per i più giovani che vogliano mettersi, è il caso di dirlo, in gioco in questa carriera non dimenticando sacrifici di orario e impegno per affinare delle caratteristiche tipiche del buon dealer.

 

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