La Guardia di Finanza di Pesaro e il Comune di San Costanzo siglano un protocollo per tutelare la spesa pubblica e contrastare l’evasione
La Guardia di Finanza di Pesaro e il Comune di San Costanzo siglano un protocollo per tutelare la spesa pubblica e contrastare l’evasione
SAN COSTANZO – Oggi, presso gli Uffici del Comune di San Costanzo, è stato siglato dal sindaco, Filippo Sorcinelli, e dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, Col. t. ST Paolo Brucato, un Protocollo d’Intesa finalizzato a rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, legati all’evasione tributaria e alle misure di sostegno erogate.
Parliamo di controlli sull’erogazione di contributi, sussidi, benefici economici, integrazione di rette per servizi pubblici, contributi affitti, rimborsi utenze, ausili per disabili, contributi allo studio, concessione di alloggi pubblici comunali, assegnazione di alloggi in edilizia residenziale pubblica, accesso ai servizi per l’infanzia e prestazioni sociali in genere forniti dall’Amministrazione Comunale.
Lo scopo dell’accordo è quello di individuare soggetti che, attraverso l’occultamento di redditi o la presentazione di istanze false, risultino assegnatari, indebitamente, di tali prestazioni sociali impedendone l’ottenimento da parte di coloro che, invece, ne abbiano effettivo diritto.
Da un punto di vista operativo, questa sinergia prevede che gli uffici del Comune di San Costanzo effettuino preliminari approfondimenti dei dati e delle informazioni di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle proprie funzioni e selezionino, così, qualificati input informativi da trasmettere alla Guardia di Finanza.
Il Comando provinciale del Corpo e i propri Reparti dipendenti svilupperanno tali notizie per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti di natura economica e finanziaria.
Il protocollo ha una durata di 36 mesi e impegna il Comune di San Costanzo e la Guardia di Finanza alla collaborazione nel rispetto dei reciproci compiti istituzionali.
La stipula di tale accordo rafforza l’attività del Corpo nella lotta agli sprechi di denaro pubblico e al contrasto all’indebito accesso a misure di sostegno al reddito che genera iniquità e mina la coesione sociale.
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