Continua l’impegno dell’Udc per un adeguato miglioramento della Fano-Roma
Continua l’impegno dell’Udc per un adeguato miglioramento della Fano-Roma
CAGLI – Indubbiamente la Fano Roma è al centro dell’interesse di sindaci ed associazioni di categoria del trasporto, del turismo, del commercio come dimostra la partecipazione numerosa ad un altro incontro sul tema, in questo caso organizzato dall’Udc di Cagli, in collaborazione con il partito provinciale e la sezione di Fano.
A Cagli erano presenti vari amministratori locali come il presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, i sindaci di Cagli, Cantiano, Frontone, l’assessore alle attività produttive di Fano, ma anche i rappresentanti provinciali e zonali di Cna, Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi e Confapi.
A giudizio dei promotori dell’iniziativa, che seguono da anni le tribolate vicende legate al nodo della strada Contessa, il collegamento stradale necessita di un ammodernamento radicale che deve coinvolgere due regioni e soprattutto l’Umbria con la quale occorre lavorare in maniera sinergica e questo perché il nodo del valico della Contessa rappresenta un imbuto per il traffico dalla provincia di Pesaro-Urbino verso Gubbio e Perugia e di lì direttamente a Roma la capitale d’Italia ossia uno dei poli industriali più importanti del Paese.
Sia gli Amministratori pubblici che i vari rappresentanti delle associazioni di categoria presenti hanno dibattuto sulle attuali difficoltà della tratta stradale in particolare in relazione ai lavori che coinvolgono direttamente il viadotto e la galleria posti sul valico, lavori che creeranno per diversi mesi grandi problemi ai trasporti dovendo deviare il traffico su altre direttrici con aumento dei chilometri di percorrenza e quindi dei costi e dei tempi di percorrenza. Già sono annunciati problemi anche per il trasporto scolastico, per il transito veicolare e per le attività ricettive come ristoranti e agriturismi tanto che da più parti si richiede un intervento che garantisca indennizzi a quanti subiranno danni economici per tutto il periodo dei lavori a causa dei quali occorrerà percorrere percorsi alternativi più lunghi rispetto quello attuale.
Vista la situazione della galleria che a cadenza di qualche anno da decenni deve essere ristrutturata con lavori di manutenzione a causa delle infiltrazioni di acqua il tema di fondo resta la realizzazione di un tracciato più a valle come prevede il progetto finanziato dalla Cassa di Risparmio di Perugia e che esiste da oltre quindici anni, tracciato che risolverebbe alla radice i problemi. Per questo viene richiesto alla politica uno sforzo ed un impegno concreto per lavorare in maniera sinergica con la Regione Umbria al fine di concordare un intervento che possa essere risolutivo e dare l’importanza che riveste il collegamento Fano Roma per l’economia di gran parte della provincia.
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