Da Rolando l’Oscar è entrato in cucina
Da Rolando l’Oscar è entrato in cucina
La prima edizione del Premio della ristorazione ideato da Confcommercio Pesaro – Urbino Marche Nord a Rolando Ramoscelli, patron dello storico locale di San Costanzo
SAN COSTANZO – Un Oscar nuovo di zecca, per una volta non destinato a film e registi. Bensì a piatti e ristoratori della provincia. Nasce l’Oscar della ristorazione Pesaro Urbino, ideato dall’associazione dei ristoratori aderenti a Confcommercio Marche Nord. A vincerlo Rolando Ramoscelli, patron dello storico locale Da Rolando di San Costanzo e prezioso depositario delle tradizioni gastronomiche dell’hinterland pesarese. Il premio, che verrà consegnato domani 22 febbraio, alle ore 20, presso l’Istituto professionale alberghiero Santa Marta di Pesaro, è il primo di una lunga serie di eventi programmati da Confcommercio Marche Nord per festeggiare i 40 anni della manifestazione Week End Gastronomici, la kermesse che da ormai 8 lustri promuove non solo la riscoperta della cucina locale ma anche la conoscenza del territorio.
“Il fatto di coincidere con questo importante anniversario è una casualità”, spiega Amerigo Varotti, direttore generale Confcommercio Pesaro – Urbino Marche Nord. “L’Oscar sarà infatti un premio annuale che vogliamo dare a quei ristoratori che nel tempo hanno qualificato l’offerta della ristorazione nella provincia. Ramoscelli ha appena festeggiato i 50 anni di attività e con la sua “cucina dialettale” ha difeso e trasmesso il suo attaccamento alla terra, alla tipicità e alla tradizione. Andando anche a riscoprire, comune per comune, ricette e storie antiche di cui altrimenti si sarebbe persa memoria”.
Lusingato e commosso il neo premiato, autore di decine di libri di gastronomia, ospite di programmi tv e gran cultore di vini e formaggi marchigiani.
“Se sono contento di questo Oscar? Moltissimo “, ha commentato Ramoscelli. “Ormai ci siamo abituati ma sono stati 50 anni di duro lavoro, con tantissime ore di impegno quotidiano, dalle 6 del mattino fino anche le 2 di notte. Che cosa intendo per cucina dialettale? Che da me si mangia come si parla. E che qui abbiamo non i km, ma i cm zero”. E infatti i tagliolini con lo sgaggio, le marianne di farro con fagioli e salvia e la celeberrima pasticciata sono e rimarranno i localissimi piatti cult di Da Rolando. Perché sebbene passato il testimone alla figlia Roberta in sala e alla moglie Palmina in cucina, i fornelli del locale continueranno a parlare lo stesso idioma. Pesarese ovviamente.
“Io proseguirò ad andare a fare la spesa”, precisa Ramoscelli. “Il segreto per portare a casa sempre prodotti locali di altissima qualità? Una sola: non cambiare mai fornitore”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it