Dopo l’alluvione la Uil riapre la sede di Cantiano
Dopo l’alluvione la Uil riapre la sede di Cantiano
“Un grande segnale di speranza, ma servono interventi urgenti”
CANTIANO – Il vecchio locale di via IV Novembre invaso dalle acque del Burano, l’ufficio inagibile e chiuso per 4 mesi, riaperto oggi e nuovamente a disposizione dei cittadini. Un taglio del nastro importante per Cantiano quello di questa mattina della nuova sede della Uil Marche in via dei Cappuccini.
“Ci tenevamo ad aprire la sede in tempi rapidi perché segnale di ripartenza e attenzione al territorio – ha detto la segretaria generale Claudia Mazzucchelli – questa sede sarà a disposizione dei cittadini, perché è vero che c’è il web con i servizio online ma il contatto con le persone ha un valore insostituibile”.
La presenza dei vertici regionali della Uil – presenti anche i segretari Paolo Rossini e Giorgio Andreani – ha rimarcato la volontà di spingere sulle istituzioni affinché Cantiano possa ripartire. “A 4 mesi dall’alluvione – ha detto il sindaco Alessandro Piccini – non abbiamo ancora un quadro chiaro. Oggi abbiamo a che fare con grandi difficoltà quotidiane ma dobbiamo guardare avanti e la riapertura della sede Uil è un segnale per tutti. Siamo gente tenace che sa rimboccarsi le maniche ma servono interventi rapidi perché altrimenti c’e la desertificazione del territorio”.
La Uil è al fianco di Cantiano, come degli altri comuni colpiti, affinché la burocrazia non diventi la seconda calamità di questi territori. Le risorse attualmente disponibili devono essere messe a terra senza ulteriori rinvii altrimenti si rischia, per ignavia amministrativa, di condannare queste zone allo spopolamento”.
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