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Marcello Mei: “L’Udc di Pesaro Urbino chiede a Poste Italiane di dotare di Postamat anche i centri più piccoli”

Marcello Mei: “L’Udc di Pesaro Urbino chiede a Poste Italiane di dotare di Postamat anche i centri più piccoli”

di MARCELLO MEI*

PESARO – E’ opinione comune che la permanenza dei residenti nelle comunità locali più piccole e periferiche è strettamente connessa alla presenza dei servizi erogati utili alla collettività.

Con la consapevolezza dell’importanza di questa tematica Poste Italiane presenterà a fine gennaio in un apposito evento il progetto “Polis” alla presenza dei sindaci dei Comuni ai quali il progetto è rivolto, ossia quelli con meno di 15mila abitanti, nei quali si realizzerà uno sportello unico in cui saranno erogati una serie di servizi della pubblica amministrazione, tra questi la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, visure castali, Isee e vari altri certificati.

Obbiettivo del progetto è quello di aiutare la transizione digitale del Paese fornendo assistenza ai clienti ed è rivolto in particolare ai 6 milioni che hanno più di 65 anni.

Gli Uffici della rete postale hanno un ruolo cruciale in particolare nelle realtà più piccole in quanto gli uffici postali sono specialmente per i comuni più piccoli spesso l’unico presidio istituzionale.

Per questo motivo allacciandosi a questa iniziativa l’Udc provinciale di Pesaro-Urbino torna a chiedere, come ha fatto negli anni passati, a Poste Italiane ed alle forze politiche, anche in relazione alla riduzione di sportelli bancari in atto sul territorio in particolare nelle realtà più piccole e periferiche, di impegnarsi a dotare di Postamat multifunzionali almeno gli sportelli postali dei centri distanti più di dieci chilometri dai capoluoghi, macchinari che consentano alla utenza di poter avere quei servizi che permetterebbero alle comunità locali più periferiche di poter godere di quei servizi minimi di base che agevolino la permanenza sul territorio senza doversi sobbarcare per ogni necessità il peso di spostamenti che sono anche causa di perdita di tempo e denaro e che si potrebbero evitare semplicemente attivando dei servizi che l’automazione oggi consente.

Una politica seria che voglia frenare lo spopolamento delle zone montane e periferiche deve tenere presente l’esigenza di dotarle dei servizi minimi utili a garantire le necessità più elementari ed anche i Postamat nei centri periferici sprovvisti di sportelli bancari sarebbero una valida risposta a queste esigenze.

*Presidente provinciale Udc Pesaro Urbino

 

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