AREA ESINOECONOMIAIN PRIMO PIANO

Prima bollette altissime, poi l’interruzione del servizio: a Chiaravalle 12 famiglie senza riscaldamento

Prima bollette altissime, poi l’interruzione del servizio: a Chiaravalle 12 famiglie senza riscaldamento

CHIARAVALLE – Dal Partito della Rifondazione Comunista riceviamo e pubblichiamo: “Non è certo una sorpresa ma solo la punta di un iceberg o l’incipit di una valanga la notizia che a Chiaravalle dodici famiglie  alloggiate nelle case popolari hanno ricevuto  bollette stratosferiche e poi subito l’interruzione del servizio ed ora affrontano senza riscaldamento i primi freddi dell’ inverno.

“Diventeranno centinaia e centinaia quelle famiglie se non ci saranno provvedimenti seri ed urgenti. La crisi energetica provocata dall’insensato conflitto in Ucraina, la speculazione finanziaria sulle materie prime, la privatizzazione di fatto di servizi essenziali come è appunto la fornitura del gas per riscaldamento, sono il combinato disposto che sta producendo questo risultato.

“Occorre agire ed agire con urgenza, intanto con un prezzo amministrato sulle materie prime che se non verrà attuato dovrà essere sostenuto da una campagna per l’autoriduzione delle stesse, poi con la tassazione completa dei cosiddetti extraprofitti speculativi per destinare quelle risorse al sostegno delle famiglie a basso reddito, infine con l’introduzione di una normativa che vieti la sospensione del servizio in qualsiasi caso.

“Certo questo agire richiede una mobilitazione larga e anche tempo ma intanto si inizi questo percorso. In questo senso sono necessarie chiarezza e impegni chiari. Ci chiediamo sono disposte le organizzazioni sindacali a sostenere le ragioni di chi praticherà, quando necessaria, l’autoriduzione e a mettere le strutture territoriali a disposizione di questa lotta?

“Le amministrazioni comunali, soprattutto quelle che si sono insediate ostentando i principi della solidarietà e della lotta alle diseguaglianze, sono pronte a chiedere alle società partecipate e a quelle a cui sono state autorizzate le concessioni per il servizi di acqua e gas di introdurre il vincolo sociale della non interruzione del servizio in qualsiasi caso, sono disponibili i sindaci del territorio a emettere ordinanza, per il ripristino della fornitura negata a tante famiglie.

“C’è, dicono, confusione a sinistra dal modo con cui si daranno risposte a questi drammi si potrà distinguere “il grano dal loglio” la fuffa dei parolai dal coraggio di chi sta davvero dalla parte dei lavoratori e dei poveri”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it