Da Marotta un messaggio di speranza, nel ricordo delle 11 eroine del 1917
Da Marotta un messaggio di speranza, nel ricordo delle 11 eroine del 1917
MAROTTA – Si è svolta oggi, in occasione del 105esimo anniversario delle Undici Eroine, la commemorazione storica per ricordare le 11 ragazze marottesi che, il 18 novembre del 1917, sfidarono il mare grosso per portare aiuto, soccorso e speranza ai marinai del pontone armato Faà di Bruno della Marina Militare Italiana, che era in difficoltà a pochi metri dalla spiaggia di Marotta.
Com’è ormai tradizione da anni, l’Associazione Malarupta ha voluto ricordare questa importante pagina della nostra storia locale, invitando anche le scuole medie di Marotta a partecipare.
Scuole che sono proprio intitolate in ricordo di quell’evento. Dieci giovani donne ai remi e una al timone partirono alla volta dell’imbarcazione con un gesto di puro altruismo, come ha ricordato Giorgio del Moro dell’Associazione Malarupta, che ha raccontato ai presenti gli attimi concitati di quel 18 novembre di 105 anni fa.
“Grazie al loro coraggio, al loro altruismo, al loro cuore, che chissà come batteva forte in quei momenti, 120 marinai ritrovarono la speranza, trovarono la salvezza. Quel giorno nel mare davanti Marotta, la vita batté la morte 131 a 0”.
Una cerimonia solenne e ufficiale, alla presenza delle autorità (l’assessore Raffaele Tinti in rappresentanza del Comune di Mondolfo) e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della Capitaneria di Porto, della Guardia Costiera, dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, della Protezione Civile Faà di Bruno (che si ispira nel nome e nella missione proprio al gesto delle ragazze marottesi), la Croce Rossa di Marotta (nella persona del presidente Luciano Seri), Ersilia Riccardi del Circolo Culturale Marotta.
Presente anche un gruppo di ragazze e ragazzi della scuola media Faà di Bruno, accompagnati dai loro docenti: due studentesse hanno deposto la corona a ricordo del gesto eroico delle nostre 11 eroine marottesi.
L’assessore Tinti si è rivolto proprio ai giovani presenti per ricordare, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, quanto non dimenticare un gesto del genere sia fondamentale. E quanto sia importante tramandare le nostre tradizioni, rammentarle e ricordarle.
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