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Il “Tragitto dei Patrioti” Cortona-Ancona, inaugurato il percorso ciclo-turistico

Il “Tragitto dei Patrioti” Cortona-Ancona, inaugurato il percorso ciclo-turistico

CASTEL D’EMILIO – A Castel d’Emilio di Agugliano e Pianello di Cagli è stato presentato il percorso ciclo-turistico intitolato “Il tragitto dei patrioti”, organizzato dalla sezione di Castelbellino dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (ANVRG), con due tavole rotonde e la distribuzione di un pieghevole sottotitolato “Il garibaldi dei garibaldini. Una trafila ottocentesca fra il Granducato di Toscana e il porto di Ancona”.  Con l’omonima descrizione tascabile dei percorsi utilizzata dai corridori, definita ‘garibaldi’, corredata da informazioni e immagini storico-ambientalistiche, si è cioè tentato di ricostruire l’itinerario ottocentesco utilizzato nello Stato Pontificio fra le dogane di Cortona e il capoluogo marchigiano non solo dai patrioti ma anche da pellegrini verso Loreto o la Terra Santa e da contrabbandieri o briganti, attraverso stradine e piccoli centri rurali.

Alle 9 a Castel d’Emilio di Agugliano, nella sede storica della Società Operaia e Mutuo Soccorso, anche con  gli interventi dei presidenti della locale Società Operaia, Aroldo Berardi, e del Centro Studi Storici di Agugliano e Castel d’Emilio, Cesare Giacconi,  si è ricordato nella sua piccola patria il garibaldino dei Mille, Feliciano Novelli, un marinaio incursore, coraggioso protagonista delle più importanti battaglie ed operazioni militari della trionfale spedizione del 1860: Calatafimi, in cui fu ferito, Palermo, Milazzo, il primo avventuroso attacco alla costa calabra.  Percorrere un tragitto con le proprie forze è stato poi spiegato come una filosofia di vita: il procedere lentamente per godere della conoscenza del paesaggio, attendere e aiutare gli ultimi, ritrovare la pace con se stessi e con gli altri. A Pianello, frazione di Cagli situata lungo una percorrenza di origine preromana indirizzata verso la Toscana, si è affrontato, altresì con l’intervento del presidente dell’Archeoclub di Cagli, Marco Reali, e dello storico locale, Gabriele Presciutti, il tema della valorizzazione di percorsi e sedi rurali, sia nella storia del passato che nelle prospettive future.

Il tracciato, che si snoda per 216 km fra il lago Trasimeno, i Monti Appennini e la costa adriatica, si inoltra tra luoghi della memoria risorgimentale ed antiche località, come il ponte romano Mallio di Cagli, l’esposizione di statue lignee garibaldine a Monterosso di Sassoferrato, i siti arceviesi del tempio di Civitalba e del sepolcreto gallico di Montefortino, il ritrovo dei patrioti nell’osteria di Pongelli di Ostra Vetere presso l’antica Ostra, l’epigrafe bonapartista di Monte San Vito, l’arco traianeo di Ancona.

Tre componenti dell’Associazione ciclistica di Barbara, il presidente Franco Saturni, Simone Bartoli e Raffaele Rossini, accompagnati da due auto al seguito, hanno poi privatamente inaugurato il percorso, partendo nel primo mattino e raggiungendo nel pomeriggio Pianello di Cagli, ospiti della locale Pro Loco presieduta da Fabio Bianconi, pervenendo i primi due dal castello di Monte Gualandro, sul Lago Trasimeno,  e il terzo dal porto di Ancona, nonché attesi lungo il percorso e all’arrivo dai rievocatori garibaldini dell’ Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona e dell’Associazione culturale  Tabula Rasa di Jesi.

Mercoledì 9 novembre alle 19, nella piattaforma Adesso Web di Stefano Battistini, si descriveranno l’itinerario e l’evento, in una trasmissione della rubrica “Storie delle Marche”, curata da Ettore Baldetti, visibile o registrabile con i links: https://youtu.be/HKhScmmPbukhttps://m.facebook.com/events/821259825595030?sfnsn=scwspmo.

Nelle foto: la partenza da Monte Gualandro; il passaggio a Castel d’Emilio; di fronte all’epigrafe di Monte San Vito; l’arrivo a Pianello di Cagli

 

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