Visita del Governatore al Rotary club Altavallesina-Frasassi
Visita del Governatore al Rotary club Altavallesina-Frasassi
Presentato il programma distrettuale. Diversita, equità, inclusione le parole d’ordine. Paolo Signore evidenzia come il club dell’entroterra guarda al comprensorio e muove il progetto dell’ampliamento del suo raggio d’azione
di DANIELE GATTUCCI
GENGA – Il presidente del Rotary Club Altavallesina-Frasassi, ha accolto il Governatore del Distretto 2090 Paolo Signore, accompagnandolo in un programma particolarmente inteso della giornata. Il primo incontro istituzionale presso la sala consiliare del Comune di Castelplanio, alle quale hanno aderito tutti i Sindaci del territorio di competenza del Club, altre autorità con in più la presenza anche dei familiari del defunto Carlo Urbani. Dalla sede municipale la delegazione, composta anche dalla presenza delle mogli dei soci del Club e dalla signora Giovanna, consorte del Governatore. è andata in visita al Museo dedicato al medico italiano dell’OMS che identificò, nel 2003 rimanendone vittima, il primo focolaio della Sars in Vietnam.
Successivamente, il trasferimento presso l’azienda CasalFarneto di Serra de’ Conti dove oltre alla visita guidata alle cantine dell’azienda, la rinomata casa vinicola ha organizzato un light lunch, a base dei prodotti tipici del territorio bagnato dai sui pregiati vini.
Nel pomeriggio, l’incontro è proseguito presso la sede del Rotary Club Club Altavallesina-Frasassi, il Ristorante “Le Grotte” di Pontebovesecco dove si è prima tenuto un CD presieduto dal Governatore, alla presenza del suo Assistente Claudio Falghera del Rotary Club Urbino e al termine si è svolta la conviviale di Club a cui hanno preso parte un gran numero di soci e i sindaci di Genga, Sassoferrato, Arcevia
Scontato ribadire l’importanza dell’evento, tra i più rilevanti dell’anno Rotariano che ha dato lustro al Club, che, come evidenziato dal Governatore riesce sempre a distinguersi per l’impegno di tutti.
Quest’ultimo dopo il racconto della giornata ha auspicato “un sempre maggiore coinvolgimento ed apertura al territorio per il bene della comunità” sottolineando “la piena disponibilità dei sindaci e del corpo sociale della zona: ad oggi ho visitato già 18 Club del Distretto rafforzando la convinzione che da queste realtà c’è solo da ascoltare e imparare”. Paolo Signore, ha poi passato in rassegna il progetto Distrettuale, citando don Antonio Albanese, che ha costruito un esercito di volontari i quali assistono e curano un altrettanto esercito di disabili nvitando tutti i Club “a far ciò che possono per il bene degli adolescenti, per favorire il benessere personale e sociale esercitando ruolo di forte impatto con l’imperativo basato su tre parole: la forza delle diversità che può agire nella comunità a 360°; equità, come scelta; inclusione, come messa a terra della nostra azione”.
Infine, l’invito a favorire l’ingresso di nuovi soci Rotaryani amalgamandoli con quelli attivi, coinvolgendoli nei service di assoluta rilevanza come il Campus Disabili, la prevenzione sanitaria (in itinere l’acquisto di un secondo camper ambulatoriale per cui si stanno raccogliendo fondi), i progetti di telemedicina proprio nell’Altavallesina, il sostentamento alla Campagna Polio e a novembre il rendez vuos ad Assisi, oltre alla settimana degli sci .
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