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Università e sistema dei crediti: come funziona

Università e sistema dei crediti: come funziona

ANCONA – L’università si contraddistingue per la presenza di 3 cicli di istruzione universitaria: il primo ciclo conduce alla laurea di primo livello, quella che generalmente è chiamata triennale; il secondo ciclo comprende i corsi di laurea magistrale, che durano due anni, e i master universitari di primo livello. Vi rientrano, inoltre, anche i corsi di laurea magistrale a ciclo unico (come Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria, Farmacia, Giurisprudenza, Scienze della Formazione primaria); infine, nel terzo ciclo troviamo il dottorato di ricerca, che dura almeno 3 anni, le scuole di specializzazione e i master universitari di secondo livello. Tuttavia, vi sono casi in cui lo studente ha la necessità di conseguire singoli esami come nel caso dei futuri docenti che per poter accedere alle GPS devono, ove necessario, sostenere ulteriori esami per conseguire altri Crediti Formativi Universitari (CFU). Questi singoli esami possono essere conseguiti presso le università tradizionali o iscrivendosi ad uno dei numerosi corsi singoli frequentabili online, offerti dalle Università Telematiche riconosciute dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) come la Niccolò Cusano con sede a Roma.

I Crediti Formativi Universitari

Il sistema dei CFU nasce in Italia con la riforma dell’università del 1999 (D.M. 509/99) con l’obiettivo era quello di facilitare il riconoscimento da un’università all’altra. Che si tratti di un corso di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, o di un master di primo o secondo livello, il conseguimento del titolo è subordinato al raggiungimento di un numero di CFU che sono proporzionali agli anni di studi. Si tratta di uno strumento funzionale alla misurazione della quantità di lavoro che lo studente dovrà affrontare per acquisire conoscenze e abilità nelle attività formative previste dai corsi di studio. Ogni singolo credito corrisponde, di norma, a 25 ore di lavoro che comprendono ore di lezione, ore di studio individuale ed eventualmente, esercitazioni e, se previste nel proprio piano di studio, le ore di attività di laboratorio. Ogni anno accademico è richiesto allo studente di conseguire mediamente 60 crediti, ossia circa 1500 ore di lavoro, attraverso il superamento dei singoli esami o delle eventuali prove di verifica richieste.

Inoltre, il sistema dei Crediti Formativi Universitari funge da supporto e guida nella valutazione dei numerosi corsi di studio delle differenti università italiane ed europee. Oltre a consentire il confronto tra i diversi programmi dei vari corsi e università, il sistema dei CFU consente il passaggio da un corso di studio a un altro, o da un ateneo a un altro, italiano o straniero. Laddove ci si voglia trasferire presso una facoltà estera i CFU sono convertiti in ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System), riconosciuti nelle università di tutto il continente. Di solito un ECTS corrisponde ad un Credito Formativo Universitario. Ovviamente il riconoscimento dei crediti da parte di un altro ateneo o facoltà è rimesso alla singola istituzione. Infatti, non sempre tutti i crediti vengono riconosciuti, alcune università possono riconoscere solo parzialmente i crediti riguardanti un esame. In questo caso verrà richiesto allo studente di integrare l’esame per colmare il debito formativo.

 

 

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