Da suor Carmencita un commovente ricordo di Mirella Caronti
Da suor Carmencita un commovente ricordo di Mirella Caronti
MONDOLFO – L’altro giorno è deceduta a Mondolfo la signora Mirella Caronti (nella foto).
Oggi pubblichiamo il saluto pubblico di suor Carmencita Maria Picaro delle “Missionarie dell’Immacolata P. Kolbe”, che ci è stato inviato da Città di Castello.
“Carissima Mirella, amica, sorella e in qualche modo madre mia carissima.
Sono ancora sorpresa per la notizia del tuo decesso; una chiusura di storia sulla terra, per aprirne una tra le braccia della Vergine Santa che ti porta alla ricompensa in Dio per tutto il bene che sei stata ed hai fatto per tantissime persone.
Se ora noi tacessimo…griderebbero le pietre…! Tutto il mondo ti ha conosciuto!!!
Sei stata una donna “fuori di sé…”, ma fuori di sé perché continuamente preoccupata del bene e della gioia degli altri. Un giorno ti ho detto che tu eri “un cuore per tutti”!
Sei stata davvero una donna di GIOIA: quanti hanno goduto delle mille Gite fatte un po’ dappertutto… e che dire dei pranzi, ricchi di allegria, c’erano tutti, dai più giovani ai più anziani…e che dire dei tuoi canti fatti a squarcia gola perché tutti potessero sentirli e cantare con te… Tra tutti ricordo che ti piaceva questo canto: ”Prendimi per mano Dio mio, portami nel mondo a modo tuo, la strada è tanto lunga e tanto dura, però con te nel cuor non ho paura!!!!” Era il tuo canto slogan, ma ripensandoci so che è stato il tuo stile di vita: “con Dio nel cuore e senza paura “!!!
Davvero, pur cosciente della tua debolezza, e piccolezza, hai saputo alzare la voce e la penna per denunciare errori, suggerire idee nuove per costruire ambienti favorevoli all’accoglienza, al recupero della salute… ma anche per dare voce a chi…non aveva voce né coraggio di dire le cose come te!
Quando ero ospite da te, mi sembrava di essere in un “centro di ascolto…” attento a tutto e per tutti… un luogo senza tempo…! Eri sempre presa tra telefonate, dialoghi, ascolti, accoglienze…e poi dalla tua “sala/cucina” ognuno usciva gioioso, rinfrancato…!!!
Tu non eri solo donna di ascolto, ma “donna della Carità”! Della tua carità concreta abbiamo usufruito in molti, non solo i piccoli, poveri o bisognosi in qualche modo, della zona… Ma anche i piccoli, i poveri i bisognosi delle nostre missioni in Bolivia, Argentina, sud America… Anche da loro sale per te a Dio il GRAZIE per la tua vita donata in qualche modo anche per loro.
L’ultima cosa che desidero dire è che hai saputo affrontare con amore e fede tutto ciò che ti è capitato. Per telefono, quando in questo ultimo tratto di strada ci sentivamo ogni giorno, mi dicevi della tua speranza, della tua fiducia ma anche del tuo abbandono in Dio che ben sapeva dove condurre la tua vita. Ho sofferto di non aver potuto dirti d’improvviso più niente…per fortuna che si sono fatte mediatrici verso di te le tue nipoti, che con attenzione e speranza mi hanno informato del tuo stato di salute fino all’ultimo.
Mi sono domandata perché una donna buona come te abbia sofferto tanto fino all’ultimo… e ho trovato in me questa risposta… Tu hai percorso non solo i sentimenti di Gesù, ma anche tutta la sua esperienza di vita anche crocefissa…. Anche alla fine hai voluto essere per gli altri…il tuo dolore l’hai donato per tutti noi, in compagnia del Signore che ti ha stretto a sé con vincoli di amore eterno!
Mirella che grande donna sei stata, meriteresti un monumento a memoria della tua attenzione alle realtà sociali e religiosi Ma la tua grandezza è segnata nel cuore di tutti e soprattutto nel cuore di Dio che ha fatto di te un vero prodigio, un canale aperto della Sua bontà e Misericordia!!!
La mia preghiera è un GRAZIE a Dio per ciò che sei stata per tutti e per ciò che hai compiuto!! Goditi ora il premio meritato dai giusti, e prega per noi, perché la tua luce ci spinga a somigliarti un po’, piccola grande donna fatta carità!!
Ciao, a presto la tua Carmencita
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it