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L’Udc conferma le sue proposte per tutelare le risorse idriche

L’Udc conferma le sue proposte per tutelare le risorse idriche

CAGLI – “L’apertura  del Pozzo Burano è ormai diventato un classico dell’estate  o meglio – come va di moda ora -: “un must”. Non ci piace l’inglesismo e tantomeno l’apertura del Pozzo, una vera resa della politica che da anni si arrovella sul tema risorse idriche: si fanno convegni, riunioni si indicano soluzioni alcune buone ed altre che impattano con l’ambiente, ma non si impostano scelte lungimiranti e così tra Enti, Istituzioni, società miste, manager, presidenti etc etc il tema della tutela delle risorse idriche che si presenta da luglio a settembre viene ogni volta rinviato al prossimo anno e, soprattutto, non si imposta seriamente il tema della risoluzione del primo grande problema: le perdite ingenti delle tubature che si calcola si aggirino attorno al 30-35%, una enormità”. Inizia così un interessante intervento diramato dall’Udc di Cagli.

“Ad aprire il Pozzo Burano (che le stesse istituzioni considerano una riserva strategica da usare solo in caso di emergenze) sono buoni tutti e viene il dubbio che non servano società miste pubblico-privato, presidenti e manager molto ben pagati che ogni anno magnificano bilanci milionari in attivo per le loro società, non servano autorità di ambito che da anni non riescono a trovare soluzioni valide visto che ogni anno puntualmente l’emergenza si ripropone.

“L’Udc di Cagli e quella provinciale – si legge sempre nel documento – da anni hanno suggerito una serie di interventi come un progetto complessivo per la manutenzione e sostituzione delle reti idriche obsolete per limitare al massimo le perdite; sistemi di raccolta delle acque piovane; costruzione di un sistema di invasi medio piccoli in particolare per le attività agricole; incentivazione di sistemi di erogazione anche domestica che limitino il flusso superfluo; installazione di scarichi con doppia erogazione  e queste proposte sono state anche portate in Consiglio regionale dal capogruppo Udc Latini.

“In questi giorni sulla stampa abbiamo sentito la sola voce del sindaco di Cantiano in merito al problema Burano e risorse idriche, auspichiamo che ora le strategie esposte vengano messe in opera al più presto perché attingere ogni volta al Pozzo Burano è come se una famiglia o un’azienda, di fronte ad un problema ricorrente, si limitasse a usare i suoi risparmi, invece di cercare di evitare il problema. Alla fine poi non resta nulla, anzi resta solo il problema”, conclude l’Udc di Cagli.

 

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