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L’Antica processione della Turba torna a Cantiano nella sua impostazione originaria

L’Antica processione della Turba torna a Cantiano nella sua impostazione originaria

CANTIANO – Cantiano è in effervescenza per l’evento del venerdì santo che, per questa edizione, si presenterà nella sua impostazione originaria, quella processionale, così come documentata fin dal 1600.

PERCHÉ UNA “VESTE DIVERSA”?

La Turba è un evento che, sotto l’aspetto organizzativo, va programmato con largo anticipo.

In attesa che la situazione COVID si ristabilizzi e le norme siano più chiare, quello che verrà proposto e su cui si sta lavorando assiduamente per creare comunque un evento suggestivo del Venerdì santo, è il recupero dell’Antica Processione della Turba. (Questa proposta era già stata presentata in un partecipato incontro nel 2018 e prevista per il 2020 il sabato precedente la Turba, e fermata proprio dal Covid).

Una situazione del genere consentirà di gestire meglio le distanze e la distribuzione delle persone nel paese, evitando assembramenti inevitabili nella Turba classica, sia fra gli attori che fra gli spettatori.

L’EVENTO PROCESSIONALE 2022

La Turba, pur nella fase di incertezza nella organizzazione di eventi dalla forte impronta aggregativa, dopo due anni di fermo, tornerà per le vie del paese recuperando la sua impostazione originaria, quella processionale, così come documentata fin dal 1600.

I personaggi storici della Turba infatti, introdotti dal Precursore San Giovanni Battista, saranno preceduti da quelli dell’Antico Testamento, da Adamo a Noè, da Mosè a re Davide, a costituire una sequenza filologicamente corretta com’era stata originariamente pensata. Gli incappucciati della confraternita parteciperanno con i loro simboli.

I personaggi, circa 200, percorreranno il centro medievale del paese, illuminato di torce e al suono di antiche laudi. Nella Piazza Luceoli, verrà messa in scena la condanna del Cristo cui seguirà la celebre “fiaccolata”, sulle pendici del colle di Sant’Ubaldo. In vetta ai ruderi del castello che fu dei Gabrielli, verranno come al solito innalzate le Tre Croci, simbolo della Passione e della nostra Redenzione.

Al termine tutti i personaggi scenderanno dal colle trasportando il simulacro del Cristo Morto fino alla chiesa Collegiata dove, dopo un breve momento di riflessione, l’evento troverà il suo epilogo.

L’accesso è libero e tutti potranno assistere al suggestivo evento lungo le vie del paese e nei luoghi più aperti garantendo un dovuto distanziamento.

 LA GIORNATA DEL VENERDÌ SANTO 15 APRILE 2022 A CANTIANO

  Ore 05:00 – Centro storico

Risveglio al suono delle “battistrangole” curato dagli  incappucciati

Ore 05:30 – Chiesa Collegiata San Giovanni Battista

Inizio della tradizionale “Visita delle Sette Chiese”

Ore 15:30 – Chiesa Collegiata San Giovanni Battista

Azione liturgica della Passione del Signore

Ore 16:30 – Chiesa Collegiata

Suono dei “33 rintocchi

Dalle ore 21:00 – Sagrato della Chiesa Collegiata San Giovanni Battista

Con i tradizionali canti della Passione e laudi medievali a cura del Coro della Turba …

 … inizio dell’Antica Processione della Turba.

 I personaggi storici della Turba infatti, introdotti dal Precursore San Giovanni Battista, saranno preceduti da quelli dell’Antico Testamento, da Adamo a Noè, da Mosè a re Davide, a costituire una sequenza filologicamente corretta com’era stata originariamente pensata. Gli incappucciati della confraternita parteciperanno con i loro simboli

Nella Piazza Luceoli, verrà messa in scena la condanna del Cristo cui seguirà la celebre “fiaccolata”, sulle pendici del colle di Sant’Ubaldo.

Ascesa al calvario con fiaccolata e Resurrezione

In vetta ai ruderi del castello che fu dei Gabrielli, verranno come al solito innalzate le Tre Croci, simbolo della Passione e della nostra Redenzione.

Ritorno in Chiesa Collegiata San Giovanni Battista per saluto finale

Al termine tutti i personaggi scenderanno dal colle trasportando il simulacro del Cristo Morto fino alla chiesa Collegiata dove, dopo un breve momento di riflessione, l’evento troverà il suo epilogo.

LA FONTE STORICA

L’Antica Processione della Turba è descritta nel volume già appartenuto alla Confraternita del Buon Gesù di Cantiano, con titolo Liber Societatis Boni Jesu Terre Cant.ni – B.

La Confraternita del Buon Gesù, che aveva sede nella chiesa di Sant’Ubaldo, era la struttura che per secoli ha organizzato la Processione del Venerdì Santo, oggi sostituita in questo dall’Associazione La Turba.

Per i cantianesi, più che un libro, è la testimonianza di fede e di vita sociale nel nostro paese a cavallo tra i secoli XVI-XVII. Moltissime notizie si riferiscono proprio alla realizzazione della Processione del Venerdì santo arrivando quasi alle sue origini. Per la prima volta viene nominata la Turba e soprattutto vi è trascritta la prima “sceneggiatura” copiata nel 1694.

LA TRADIZIONALE “VISITA ALLE 7 CHIESE”. Ecco come inizia veramente  il Venerdì Santo a Cantiano

Cantiano, centro storico, ore 5,00 del mattino. E’ ancora notte quando un gruppo di ragazzi insonnoliti percorre le vie del paese con l’intento, sempre riuscito, di dare la sveglia a quanti sono intenzionati a partecipare alla Visita alle Sette Chiese (detta anche Giro delle sette Chiese) e indirettamente un po’ a tutti.

Allo scopo viene utilizzato uno strumento conosciuto in gergo col nome di battistrangola. Una tavola di duro legno sulla quale è inserita, da ciascun lato, una maniglia in ferro che, libera di ruotare, colpisce piastre di ferro producendo un gran fracasso. Così inizia a Cantiano la lunga giornata del Venerdì santo.

Una sveglia insolita questa, che segue un sonno nervoso e preoccupato. Ce n’è per tutti: dal parroco a cui attende una giornata faticosa tra funzioni e processioni, all’Amministrazione pubblica perché vuoi o non vuoi Cantiano si riempirà come al solito di tanta gente per assistere alla “Turba”, dalla casalinga intenta a preparare le prelibatezze del periodo (cresce, ciambelle, pasta e ceci, ecc.) a tutti i “turbanti” che di preoccupazioni e pensieri ne hanno da vendere.

Per i visitatori che avranno scelto di fermarsi a Cantiano già dal Giovedì santo, il “giro delle 7 Chiese” sarà preghiera collettiva e momento di introspezione oppure un momento unico di esperienza condivisa con la comunità locale.

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