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Caterpillar, in 3 interessati a rilevare lo stabilimento di Jesi ma l’azienda resta fredda

Caterpillar, in 3 interessati a rilevare lo stabilimento di Jesi ma l’azienda resta fredda

ANCONA – Si è tenuta questa mattina una riunione, da remoto, al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza della Caterpillar di Jesi.

“Una situazione in chiaroscuro – spiega all’agenzia Dire l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi -. Ci sono state tre manifestazioni di interesse da parte di tre ottime aziende italiane che nei giorni scorsi hanno visitato l’impresa e hanno chiesto alla Caterpillar di essere tenute in considerazione per una eventuale successione.

“Questo è un fatto positivo, mentre la cosa meno positiva è che Caterpillar ha accolto con un po’ di freddezza queste richieste dicendo che sono lontane delle loro aspettative. Non so quali siano le aspettative di Caterpillar, io ho richiamato l’azienda alla responsabilità e a dare massima disponibilità”.

Il 21 febbraio si terrà un nuovo tavolo, questa volta in presenza, al Mise. “L’azienda non può farne solamente una questione di ‘quanto mi pagano il capannone’, ma deve essere responsabile nell’agevolare una successione anche perché le società interessate sono fortemente motivate a mantenere l’occupazione – conclude Aguzzi -. Entro venerdì l’Ad di Caterpillar incontrerà le aziende interessate a subentrare, per una valutazione più approfondita, mentre lunedì prossimo saremo a Roma per un nuovo incontro al Mise. La trattativa è delicata e difficile. Non pensavamo di chiudere oggi ma sinceramente la freddezza di Caterpillar mi ha un po’ amareggiato”.

L’assessore Aguzzi ha poi convocato per il giorno successivo, il 22 febbraio, il tavolo regionale sulla vertenza. “Il 23 scadono i termini per eventuali licenziamenti dei dipendenti- conclude Aguzzi-. Dopo il Mise le parti si ritroveranno in Regione per il tavolo regionale che di fatto sarà quello che dovrà decidere se proseguire o rinviare la procedura. Spero ci siano buoni elementi per proseguire con una continuità di attività dell’impresa e con il mantenimento dei livelli occupazionali”.

 

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