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L’Udc di Cagli sull’edilizia ospedaliera: “Bene le nuove indicazioni, ora si pensi ai servizi”

L’Udc di Cagli sull’edilizia ospedaliera: “Bene le nuove indicazioni, ora si pensi ai servizi”

CAGLI – “Gli organi di stampa hanno riportato le decisioni della Regione Marche in merito alle strutture ospedaliere ed ai finanziamenti previsti per l’adeguamento e la messa norma delle stesse. Una ottima notizia, va reso merito all’Assessore Baldelli il quale si sta impegnando nel rafforzare la presenza di presidi sanitari in regione dopo lo sciagurato taglio dei servizi operato dalla Giunta Ceriscioli ed iniziato con Spacca”. E’ quanto scrive, in un documento, l’Udc di Cagli.

“Ora il piano strategico dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera contiene come ha affermato l’assessore: “anche la riqualificazione complessiva della rete ospedaliera marchigiana sulla base di una programmazione organica e coerente, che tenga conto delle esigenze dei territori e del diritto alla salute di tutti i cittadini, indipendentemente da dove risiedano”.

“La prima parte del lavoro per riportare servizi sanitari ed ospedalieri nel territorio relativa alle strutture è ben avviata, ora auspichiamo che anche la parte riguardante i servizi venga incontro alle esigenze della popolazione contrariamente a quanto avvenuto in passato.

“Ci sembra importante rimarcare a tutte le forze politiche ed in particolare a quelle di maggioranza – si legge sempre nell’intervento dell’Udc – il fatto che già il Piano Socio-Sanitario 2020/2022 licenziato alla fine della legislatura precedente con la Legge n.107 riguardo al titolo -Assistenza ospedaliera ed Emergenza-Urgenza- già sanciva che: “La Regione Marche ha la presenza nel suo territorio di diverse aree particolarmente disagiate a causa delle condizioni geomorfologiche, infrastrutturali e di vulnerabilità sismica, per questo il Piano prevede per le strutture ospedaliere di Amandola e Pergola, situate in aree disagiate le funzioni di presidio ospedaliero…” e stabiliva che per i medesimi motivi e: “TENENDO CONTO ANCHE DEI PERCORSI SANITARI GIA’ AVVIATI ANCHE PER I TERRITORI DI CAGLI – ed altri due – L’EQUIPARAZIONE AD AREE DISAGIATE O PARTICOLARMENTE DISAGIATE”.

“La deliberazione dell’Assemblea regionale infatti continuava: “…LA GIUNTA REGIONALE INDIVIDUA CON APPOSITO ATTO LE ZONE PARTICOLARMENTE DISAGIATE, CON L’INDIVIDUAZIONE DELLE RELATIVE STRUTTURE OSPEDALIERE”.

“L’Udc di Cagli chiede pertanto all’assessore alla Sanità ed al presidente Acquaroli di tenere conto di quanto già indicato anche nel Piano Sanitario uscente e dare seguito a quella deliberazione accogliendo le legittime richieste dei cittadini avanzate dalla Unione Montana del Catria e Nerone e dai singoli comuni e dotare la struttura dell’Angelo Celli dei servizi ospedalieri base al fine di poter garantire l’accesso ai servizi sanitari della collettività, frenare la mobilità passiva che tanto grava sui bilanci regionali e contribuire ad attenuare l’attuale sovraccarico di lavoro del pronto soccorso e degli ospedali per acuti di riferimento e per questo dotare la struttura di un PPI h24 o servizio equivalente, Chirurgia breve anche eventualmente in collegamento con altri ospedali, posti di Lungodegenza affinché ai cittadini di tutta questa vasta area – si legge sempre nel documento dell’Udc di Cagli – vengano garantiti i servizi sanitari ed ospedalieri di base evitando così il frequente ricorso alle strutture della vicina Umbria”.

 

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