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I segretari provinciali del Pd chiedono “un immediato passo indietro di Damiano Costantini e di tutta la Giunta di Chiaravalle”

I segretari provinciali del Pd chiedono “un immediato passo indietro di Damiano Costantini e di tutta la Giunta di Chiaravalle”

CHIARAVALLE – Anche il Coordinamento dei Segretari provinciali del Partito democratico delle Marche ed i Giovani Democratici delle Marche prendono posizione su quello che ormai possiamo definire il “caso Chiaravalle”.

“Le accuse gravissime di stalking formulate contro il sindaco di Chiaravalle – si legge in un documento – richiedono un immediato passo indietro di Damiano Costantini e di tutta la Giunta comunale”

“Stando alle notizie apprese dalla stampa, sono state comminate misure cautelari molto pesanti nei confronti del Sindaco di Chiaravalle: si parla di un provvedimento di allontanamento emesso dal GIP che prevede il distanziamento di almeno 100 metri dalla funzionaria oggetto dello stalking e contestuale divieto assoluto di ogni forma di comunicazione.

“Saranno le autorità competenti a emettere le sentenze del caso, ma appaiono comunque inaccettabili sia le circostanze emerse in sé (sputi, aggressioni verbali, minacce, pedinamenti), sia il fatto che il consiglio comunale non sia stato informato tempestivamente della vicenda, che mina alle fondamenta la capacità amministrativa del Sindaco, che non può recarsi in Comune né conferire con una dipendente apicale.

“Non è nostra funzione entrare nel merito dei fatti, bensì fare un’analisi della situazione politica.

“Per questo, se fosse confermato che almeno l’assessore alla Cultura Francesco Favi sarebbe stato sentito dagli inquirenti sulla vicenda, configurerebbe un vero e proprio falso politico il comunicato del gruppo consiliare di maggioranza “Chiaravalle Domani”, comunicato nel quale si afferma che la notizia relativa all’indagine “sorprende” consiglieri e assessori che si pongono “lontani e inconsapevoli”.

“Di fronte a questo quadro spaventoso, non possono che giungere nel più breve tempo possibile le dimissioni del Sindaco e di tutta la Giunta. Noi sentiamo nel profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte.  Vogliamo esprimere la nostra più piena e sentita solidarietà alla vittima, l’ennesima donna, purtroppo, oggetto di persecuzioni e minacce, con l’aggravante che, in questo caso, il maltrattante – si legge sempre nel documento diffuso oggi – si è avvalso del suo ruolo istituzionale per mettere in atto un esercizio di potere intollerabile, un’offesa e un’umiliazione per tutte le donne e per tutta la comunità”.

 

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