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Il Commissariato di Polizia di Urbino alla ricerca di una sede migliore

Il Commissariato di Polizia di Urbino alla ricerca di una sede migliore

URBINO – Il trasferimento del  Commissariato di Polizia in una nuova sede scatena la protesta e l’indignazione degli operatori e dei cittadini. Parola d’ordine “Urbino merita il meglio e non il peggio”.

Sit in di protesta davanti al fabbricato destinato a nuova sede del Commissariato di Polizia  a Urbino, in località Sasso.

Gli operatori della Polizia organizzati  dal sindacato Siulp, in gran numero hanno gridato la propria contrarietà al trasferimenti in quella sede, dichiarata assolutamente inadeguata e non funzionale alle esigenze sia della collettività sia del personale  della Polizia di Stato che dovrebbe prestarci servizio.

In passato, una proposta di  localizzazione simile, dalla dirigenza della logistica interregionale con sede a Firenze, dichiarò la inidoneità di tali luoghi per la distanza dal centro abitato della città , disagiato per  gli utenti e i cittadini tutti.  L’attuale contesto  ipotizzato è stato definito angosciante , tra case abbandonate e  depositi di materiali,  il fabbricato ha solo un piano altezza strada, il resto si sviluppa in seminterrato.

Da tempo la città vive difficoltà nel conciliare la convivenza nel centro storico, tra residenti,studenti ed operatori economici, situazione tamponata e non risolta, da ordinanze a cadenza costante.

La città di Urbino, unico sito Unesco delle Marche riconosciuto per storia, bellezza del suo centro storico, dei beni monumentali come  Palazzo Ducale e l’antica prestigiosa università con migliaia di studenti, non può privarsi dell’unico presidio dedito alla sicurezza e alla civile convivenza, trasferendolo in capo al mondo,  tra incompiute e  a poche centinaia di metri dal depuratore, come ben descritto dai sindacati.

La Corte Costituzionale, per intuito di un grande magistrato, ha salvato il Tribunale, riconoscendo alla città di Urbino la condizione di capoluogo di provincia insieme a Pesaro, un presidio di legalità insieme alle Forze dell’Ordine.  Il Sindacato Siulp,  guidato dal segretario provinciale  Marco Lanzi,ha illustrato in modo puntuale tutte le motivazioni della propria contrarietà, e chiede ad alta voce, di conoscere e rendere di pubblica conoscenza  le procedure, le dinamiche e i fatti che hanno interessato la ricerca di una sede per il Commissariato, da 15 anni a questa parte.

Tutti i presenti hanno ricordato  che la città di Urbino è sede universitaria e migliaia di famiglie gli hanno affidato i figli per formarsi una cultura utile al proprio futuro, non è pensabile abbandonarli ai rischi e alle tentazioni a cui i giovani vanno incontro.

In questi giorni, oltre 200 cittadini residenti nel centro storico, esasperati da schiamazzi, vandalismi e intemperanze, hanno inviato  una petizione  alle Istituzioni, Comune, Prefettura e Forze dell’ordine, reclamando una maggiore attenzione  e un  costante presidio. Il trasferimento del Commissariato priverebbe  il centro storico pieno di giovani e di una vivace movida, dall’unico presidio di Polizia.  Alla manifestazione organizzata dal sindacato SIULP, oltre al personale della Polizia di Stato muniti di cartelli “Qui No”, sono intervenuti  alcuni consiglieri comunali e semplici cittadini.

 

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