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“Un lago sul Catria, non c’è pace per i nostri monti”

“Un lago sul Catria, non c’è pace per i nostri monti”

di NINEL DONINI*

FRONTONE – Desta grande preoccupazione il progetto del comune di Frontone di un lago ad alta quota per l’innevamento artificiale del monte Acuto.

Dopo gli sbancamenti e le ferite inferte al monte Catria, per la costruzione di piste da sci, continuano le azioni distruttive contro l’ambiente e la natura. Se non ci fossero stati la lodevole attenzione ed il ruolo di difensori dell’ambiente propri delle associazioni ambientaliste, molti non si sarebbero accorti di ciò che veniva fatto, con le piste da sci, e di ciò che si intende fare.

La stessa Unione Montana del Catria e del Nerone non può far passare sotto silenzio una simile decisione. Le montagne non sono né un bene privato ne’ un prodotto per reddito commerciale.

Come Articolo Uno chiediamo, assieme alle associazioni ambientaliste, al comune di Frontone di rinunciare al suo progetto, ai comuni limitrofi ed alla Unione Montana di cogliere, difendere e trasmettere l’importanza della conservazione di un ambiente naturale integro e vitale, vera riserva di valori culturali ed ideali, patrimonio della collettività. Le montagne e l’acqua sono beni che abbiamo trovato alla nascita, che non ci appartengono, noi possiamo solo esserne sensibili custodi, per lasciarli con valore intatto alle future generazioni.

Pensa il comune di Frontone di compiere un’azione a favore della natura e dei giovani di oggi e di domani con il progetto di un lago ad alta quota?

*Articolo Uno

 

 

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