Croupier, cosa fa il professionista nelle sale da gioco
Croupier, cosa fa il professionista nelle sale da gioco
Quante volte abbiamo sentito parlare dei croupier? Di certo non sono loro i protagonisti dei giochi da casinò, in quanto fungono da elemento da sfondo e ricoprono un ruolo marginale nell’esperienza di un giocatore. A conti fatti, però, i croupier sono coloro che animano un gioco. Anzi, si potrebbe affermare che senza di loro alcuni giochi non potrebbero nemmeno esistere: si pensi alla roulette, ad esempio. Insomma, la presenza di un addetto della sala al tavolo verde si rende necessaria in più circostanze, fosse anche solo per tenere a bada gli animi di chi vi è seduto e per garantire uno svolgimento regolare delle attività. L’importanza di questa figura è tale che persino nelle piattaforme di gioco online, che magari godono di sezioni live, è possibile interfacciarsi con alcuni croupier in carne ed ossa.
Il croupier dirige il gioco e amministra i pagamenti: è lui a lanciare la pallina nella roulette e a distribuire le carte nel blackjack, sfidando a turno i singoli giocatori. Va da sé che il compito dei croupier sia di estrema precisione: a loro non è concesso sbagliare in quanto da loro può dipendere il corretto esito di un gioco. Puntualità, rapidità, abilità di calcolo e memoria: gli aspiranti croupier devono vantare molteplici doti se vogliono svolgere questo lavoro, oltre che frequentare corsi ad hoc con tanto di attestati ufficiali.
Come se non bastasse, è necessario conoscere più lingue, in primis l’inglese: questo perché ogni tipologia di giocatore che presenti eventuali dubbi su una regola o sul funzionamento di un gioco ha diritto a ricevere spiegazioni e informazioni esaurienti e comprensibili. Il croupier fa in qualche modo da Cicerone, conosce anche metodi e segreti degli architetti di casinò, la storia e le leggende delle sale da gioco, e non può mai essere impreparato di fronte alle curiosità dei clienti. Non a caso si caratterizza anche per una certa eleganza nei modi.
Quello del croupier è un lavoro a tratti meccanico, perché fatto anche di diversi automatismi. Tuttavia, la componente caratteriale non è da sottovalutare. I croupier non possono di certo perdere le staffe davanti a tutti, devono ispirare fiducia e apparire agli occhi di tutti come infallibili. Per questo servono ore e ore di allenamento e pratica anche nelle operazioni più basilari come il mescolamento delle carte, che non possono richiedere troppo tempo per non far spazientire gli avventori. I croupier non possiedono per forza una personalità fredda o chiusa e possono comunicare tranquillamente con i giocatori, ma sempre in maniera distaccata e con lo scopo di rendere l’atmosfera la più gioviale possibile.
Gli orari di lavoro dei croupier risultano essere piuttosto variabili e scomodi ai più, anche perché spesso e volentieri si richiede una presenza notturna. Anche gli emolumenti dipendono da diversi fattori: di base si parte da un migliaio di Euro mensili, al netto delle mance. Naturalmente, la paga è più elevata se le responsabilità sono maggiori e se la sala in cui si lavora è di un certo rango. In media, dunque, i croupier possono guadagnare anche 2.000 Euro al mese. I più esperti, comunque, non si limitano a operare in un singolo casinò: è possibile svolgere l’attività anche in crociera o in trasferta. Sarebbe un errore, però, ritenere che si tratti di un mestiere privilegiato o esente da rischi: non mancano infatti casi di sciopero da parte dei croupier dello stesso casinò. Tutto il mondo è paese.
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