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La crisi delle sale da gioco e il boom delle app di gioco online

La crisi delle sale da gioco e il boom delle app di gioco online

ANCONA – Negli ultimi anni si è potuto assistere ad una riduzione significativa dell’afflusso nelle sale scommessa o sale da gioco.

Secondo un’analisi dell’Eurispes (l’ente Italiano che effettua studi sui dati politici, sociali ed economici), infatti, le entrate fiscali provenienti dal gioco d’azzardo provengono maggiormente dalle slot machine online.

Durante la crisi del Covid-19, i vari lockdown e le tante altre restrizioni hanno di gran lunga accelerato un fenomeno già in atto. In questo periodo infatti sono stati chiusi circa 67.873 esercizi e sale slot, perdendo due miliardi di euro.

Tuttavia già prima della pandemia questi esercizi stavano iniziando a cadere in crisi da quando è stato regolamentato il gioco online.

Le varie app di gioco fruibili da casa danno la possibilità agli utenti di giocare sia a lotterie, giochi live, slot gratis o scommesse sportive.

Queste app, poi, garantiscono tutte le funzioni che si possono compiere all’interno di una sala da gioco e questo non dovrebbe farci meravigliare del perchè del loro declino.

Inoltre, tra le motivazioni che potrebbero aver portato gli utenti a preferirle al gioco nelle apposite sale, c’è anche la protezione dei dati personali che si ha online.

La crittografia consente che i dati non possano essere utilizzati per nessun altro fine e che non possono essere presi da terzi previo consenso. D’altro canto gli utenti si sentono al sicuro grazie a tutti i controlli messi a punto dalle varie agenzie statali sui portali di gioco online.

Stando alle ultime analisi, il gioco online è aumentato del 16% in più nel 2020 rispetto al 2019. Ma il dato più alto ma anche più preoccupante riguarda l’aumento significativo dei giocatori: il 25% nel 2020 rispetto al 2019.

Se da un lato, però, queste app portano dei grandi introiti alle casse dello stato oltre che alle aziende titolari stesse: dall’altro hanno accentuato di molto anche il grave problema della ludopatia.

Nel 2020 si contavano circa 98,9 milioni di incassi: il 45% in più rispetto alle entrate derivate dal gioco nel 2019.

 

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