Buone prospettive per dotare Pianello di Cagli dopo 5 anni di una nuova postazione Postamat
Buone prospettive per dotare Pianello di Cagli dopo 5 anni di una nuova postazione Postamat
CAGLI – Da tempo l’Udc di Cagli segue la vicenda della petizione, supportata da oltre 150 firme di cittadine e cittadini residenti nella frazione di Pianello, con la richiesta di installare un Postamat polifunzionale presso il locale Ufficio postale al fine di venire incontro alle esigenze della popolazione del territorio, duramente penalizzato dal 2016 dalla chiusura dello sportello bancario dell’ex Banca Etruria, a causa delle note vicende che coinvolsero l’istituto bancario.
Nei giorni scorsi è stato contattato direttamente il responsabile per il centro Italia di Poste Italiane in merito alla questione bancomat da parte del presidente provinciale dell’Udc Marcello Mei e dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini, così come in precedenza era stato fatto dalla segreteria del senatore Antonio Saccone.
Da parte del rappresentante di Poste Italiane è stato assicurato che la questione sottopostagli verrà valutata prossimamente in quanto, a causa della pandemia in atto, il servizio è stato a lungo impegnato in una serie di attività riguardanti la sicurezza dei locali, del personale e degli utenti.
E’ stata inoltre data la assicurazione che appena sarà ultimata la fase di valutazione delle problematiche relative i comuni più piccoli, ossia quelli con meno di cinquemila abitanti, e quelli con una maggiore necessità di interventi urgenti anche la richiesta della implementazione del servizio presso l’ufficio postale di Pianello verrà esaminata anche tenendo conto della distanza dal capoluogo che rende importante il servizio che coinvolge residenti in vari comuni da Cagli a Gubbio, Apecchio e Pietralunga essendo Pianello centrale rispetto tutto quel territorio.
I dirigenti Udc intanto hanno anche interessato i responsabili di un istituto bancario al fine di verificare la possibilità di installare nella frazione uno sportello bancomat auspicabilmente anche con la collaborazione della amministrazione comunale per la ricerca di un locale idoneo e tenendo conto del fatto che quando era presente il servizio era sempre risultato in attivo.
Nella foto: Antonio Saccone, Marcello Mei, Dino Latini e Stefano Mei che si sono interessati della questione
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