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I tour operator russi conquistati dalle Grotte di Frasassi

I tour operator russi conquistati dalle Grotte di Frasassi

Le meraviglie del paesaggio ipogeo gengarino lasciano tutti a bocca aperta. E molti chiedono di poter inserire la destinazione Frasassi nei loro pacchetti turistici. Un successo raggiunto dalla stretta collaborazione tra Amministrazione locale, Consorzio Frasassi e Regione Marche

GENGA – Lunedì sarà il giorno degli incontri B2B organizzati da Regione Marche e Camera di Commercio allo scalo aeroportuale di Falconara. Ma intanto l’educational tour degli operatori russi ha fatto tappa domenica mattina a Genga per visitare le Grotte di Frasassi e le attrazioni del territorio. Ovviamente non poteva mancare la parte enogastronomica di Genga, con un pranzo organizzato per far degustare agli ospiti russi le tipicità locali.

«Il nostro territorio ha tutte le carte in regola per rispondere alla domanda turistica internazionale – fa presente il sindaco di Genga, l’avvocato Marco Filipponi – dalle Grotte alle bellezze paesaggistiche, fino ai beni monumentali e storici che ci contraddistinguono. Ma soprattutto la densa offerta delle strutture ricettive che possono soddisfare ogni fascia di mercato. Genga è a tutti gli effetti una destinazione turistica che svolge un ruolo strategico di grande importanza per il traino turistico delle Marche e siamo orgogliosi di poter esercitare questa funzione mettendo in relazione l’entroterra con la costa e la zona collinare».

Un’offerta ampia e strutturata quella di Genga che, oltre alla punta di diamante rappresentata dalle Grotte, è capace di orientare la scelta anche verso il fascino della storia, dell’arte e della cultura.

«Aver potuto osservare lo stupore e la meraviglia negli occhi dei 70 operatori russi, in visita alle Grotte di Frasassi è stata la più diretta testimonianza del potenziale di un territorio, quello dell’entroterra marchigiano, tutto ancora da scoprire – spiega il Vicesindaco e Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Genga, prof. David Bruffa – tra l’altro hanno anche provato e apprezzato le proposte di itinerari del Frasassi Experiences con le vespe Piaggio e il bike adventure. L’obiettivo di questa amministrazione, in sinergia con la Regione Marche, è quello di continuare a lavorare per rendere sempre più internazionale il brand Frasassi come meta di destinazione turistica, auspicando l’interesse da parte di nuovi stakeholders disposti ad investire sul nostro territorio con potenziali riflessi su tutto l’indotto e in generale su un’area montana fortemente vessata da continue crisi economiche e occupazionali».

In tempi normali, un terzo dell’affluenza a Frasassi è scandita da turisti provenienti dall’estero di cui una parte considerevole dall’est Europa.

«Si tratta di uno dei mercati stranieri di grande interesse per le Grotte di Frasassi – puntualizza il Vicepresidente del Consorzio Frasassi, l’ing. Lorenzo Burzacca – un segmento che, fino a prima della pandemia, seguiva un trend crescente e su cui stavamo già pensando di rivolgerci con azioni mirate. In un’ottica di politica turistica che punta alla destagionalizzazione, lo sviluppo di mercati paralleli può essere una fonte di ampliamento non solo per Frasassi ma anche per tutta la regione al fine di accrescere la nostra capacità turistica durante tutto l’anno. E grazie a questa iniziativa della Regione Marche abbiamo avuto la conferma che questo interesse da parte degli operatori dell’est Europa non è mai svanito».

Dunque si rimette in moto il turismo internazionale. Sebbene anche per quest’estate le presenze sul territorio regionale non sembrano essere minimamente paragonabili ai livelli pre-covid, il fatto che si tornino a svolgere gli Educational tour è sintomo di un progressivo avvicinamento alla normalità. Segnali che parlano, seppur timidamente, di ottimismo e ripresa.

 

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