In arrivo a Chiaravalle la rassegna “Se c’è una strada sotto il mare”
In arrivo a Chiaravalle la rassegna “Se c’è una strada sotto il mare”
In programma tre eventi teatrali ed un concerto di musica brasiliana per raccontare la bellezza della diversità, del dialogo e delle contaminazioni
CHIARAVALLE – Dal 2 al 16 luglio, alle ore 21, si terrà presso l’arena dietro l’Abbazia di Chiaravalle la quinta edizione di “Se c’è una strada sotto il mare”. Nata nel 2016 e dedicata principalmente al tema dei confini e delle migrazioni, questa rassegna culturale deriva il suo titolo da un verso di “Mio fratello che guardi il mondo”, canzone incisa da Ivano Fossati nel 1992. “E nel corso di queste cinque edizioni – afferma Francesco Favi, assessore alla cultura del Comune di Chiaravalle e promotore dell’iniziativa – abbiamo potuto (ri)conoscere tanti nostri fratelli che guardano il mondo e provato a (rin)tracciare, sotto il mare e dentro il cuore, vecchie e nuove strade per incrociare i loro occhi, per raccontare le loro storie, per difendere la loro dignità”.
Il dialogo interculturale sarà al centro, venerdì 2 luglio, del primo appuntamento (“Gli uomini nuovi”): un reading musicale tratto dall’omonimo libro che documenta il lavoro quotidiano di tre operatrici sociali con i ragazzi ospiti dei progetti di accoglienza per richiedenti asilo promossi da un’associazione salentina. La voce di Maira Marzioni, la fisarmonica di Emmanuel Ferrari e le immagini di Chiara Amato e Federica Fattizzo daranno vita ad un racconto a più voci capace di ispirare un’umanità rinnovata, in cui l’identità personale diviene collettiva.
Per le restanti serate la rassegna si aprirà ad altri temi ma con una costante idea di fondo, ancora evidenziata dall’assessore Favi: “quando qualcosa travolge le nostre esistenze, c’è sempre una via d’uscita, un orizzonte di speranza, la possibilità di un domani migliore”. Venerdì 9 luglio sarà la volta di “Viva Falcone”, monologo di e con Antonio Lovascio: partendo da una storia autobiografica il racconto passa attraverso la carne di Salvatore San Filippo, che narra il suo viaggio in Sicilia – non senza ironia e tratti di comicità – attraverso ricordi, epifanie e azioni che lo porteranno a trasformarsi continuamente, ad entrare e uscire da molteplici personaggi e da diverse situazioni, fino al drammatico momento della strage di Capaci.
Venerdì 16 luglio Alessandra Fattorini e Michele Pirani duetteranno nelle “Lettere d’amore” di A.R. Gurney: la narrazione del legame tra due vecchi amici d’infanzia che per oltre 50 anni si scambiano lettere e messaggi. Al centro dell’opera c’è il bisogno di una parola che si faccia carne viva e che metta le anime in comunione ancor più che in comunicazione. “Nel botta e risposta tra i protagonisti – scrive Pirani, che di questa produzione è anche regista – risuonano tante nostre conversazioni che, pur intime, consegniamo a freddi sms e chat che sul nostro conto sembrano saperne di più dei nostri amici, confidenti o psicanalisti”.
Ma prim’ancora di questa serata, sabato 10 luglio, ci sarà un evento speciale organizzato in collaborazione con Ancona Jazz: il concerto, dal titolo “Doce presença”, dei Trem Azul. Con loro la musica brasiliana viene dalle pendici del Gran Sasso: sebbene infatti i testi siano in portoghese e le sonorità quelle della bossa nova, si tratta di una formazione abruzzese, composta da musicisti che da ragazzini, invece di strimpellare le canzoni dei Led Zeppelin o dei Metallica, facevano cover di Caetano Veloso. Non sorprende che ad impreziosire un ciclo culturale dedicato alla bellezza della diversità, del dialogo e delle contaminazioni sia la più meticcia delle musiche, interpretata peraltro da una delle realtà più interessanti della scena “carioca” italiana.
Ingresso gratuito e contingentato secondo le vigenti norme anti Covid-19 fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata – a partire da 10 giorni prima di ogni data – ai seguenti recapiti: 071.7451020 – 339.4304324 – teatro_valle@libero.it (dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)
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