Scoperto a Urbania un tumulo monumentale: è la Valle dei Principi / Foto
Scoperto a Urbania un tumulo monumentale: è la Valle dei Principi / Foto
Al via in località Cantinaccia un progetto di valorizzazione per portare alla luce un tumulo sepolcrale di almeno 32 metri, uno tra i monumenti funerari più grandi delle regione, che potrebbe appartenere a un principe preromano, la cui identità è ancora da scoprire
URBANIA – Il glorioso passato dell’antica Casteldurante non finisce mai di stupire e questa volta il ritrovamento è di quelli davvero importanti, che potrebbe riscrivere la storia antica della vallata del Metauro e non solo.
LA CANTINACCIA Non distante dal centro della città, in località Cantinaccia, è stata rinvenuta una grande sagoma circolare in pietra, di oltre 30 metri di diametro. Strutture di questo tipo, sconosciute per il territorio della valle del Metauro e raramente di dimensioni così grandiose, sono solitamente i monumenti funerari delle figure più importanti delle comunità antiche, che diventavano punti di riferimento inseriti nel paesaggio antico per generazioni, diventando luoghi sacri che custodivano la memoria degli antenati: situati nel fondovalle, emergevano dal suolo ed erano visibili da grande distanza. Simili suggestioni sono ancora visibili nei paesi del nord Europa, dove in aree abbandonate dall’uomo ormai da millenni sono riconoscibili nel terreno i resti maestosi di monumenti, frutto di simbolismi non molto diversi dal caso di Urbania.
LA STORIA Il territorio della media e alta valle del fiume Metauro ha rappresentato, in età preromana, una delle vie di transito e incontro tra diverse popolazioni dell’Italia antica. Fra il 1000 a.C. e il 300 a.C., quest’area incuneata fra Marche, Umbria, Toscana e Romagna è stata percorsa da Piceni, Umbri ed Etruschi. Il territorio del comune di Urbania ha restituito numerose testimonianze preromane, tuttavia sempre sporadiche e senza alcun sito scavato archeologicamente con criteri scientifici. La presenza di reperti archeologici in località Cantinaccia era nota grazie da alcune ricerche di superficie degli scorsi decenni, che avevano individuato sul terreno un’anomalia circolare con pietre, confermata anche da foto aeree.
LA SCOPERTA Nel 2019 è stato possibile rintracciare nuovamente questa anomalia durante i sorvoli di monitoraggio congiunto fra Soprintendenza, Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale e Nucleo Elicotteri dell’Arma dei Carabinieri. Dall’alto era visibile una grande sagoma circolare definita da terreno di colore diverso. Per verificare la natura di questa anomalia sono state avviate indagini sul terreno, aprendo alcune trincee esplorative che hanno messo in luce, sorprendentemente, piccole porzioni di una struttura in pietre dalle dimensioni monumentali. Data l’importanza della scoperta sono state eseguite anche delle prospezioni geomagnetiche non invasive, che hanno permesso di cogliere l’estensione di questo grande monumento preromano.
Riportare alla luce oggi questo inaspettato sito archeologico permetterà forse di riscrivere – o meglio, finalmente di leggere – le pagine della storia più antica della valle del Metauro, attraverso la conoscenza degli antichi signori che la dominavano.
GLI SCAVI E LE VISITE Sono stati avviati lavori sull’area di ritrovamento, sotto la direzione della Soprintendenza ABAP delle Marche, e dal 5 luglio, dopo una prima parte di approntamento del cantiere e di messa in luce di parte della struttura del tumulo monumentale, l’area degli scavi sarà visitabile per il pubblico, nel rispetto delle norme di sicurezza, assistendo in tempo reale all’attività degli archeologi e dei restauratori sul campo.
Grazie alle indagini in corso sarà possibile chiarire la datazione esatta di questa eccezionale struttura scoperta, probabilmente realizzata fra l’800 e il 500 a.C., e si potrà capire chi fossero i più antichi abitanti dell’Alta valle del Metauro.
Restano numerose le incognite, potrebbero essere numerose le sorprese durante lo scavo.
Per informazioni e prenotazioni visite agli scavi archeologici: Ufficio Turismo Comune di Urbania (aperto tutti i giorni: 9.30/12.30 – 15/18) tel. 0722 313140 – turismo@comuneurbania.pu.it – www.visiturbania.com
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