Le grandi sfide per il futuro del gioco legale
Le grandi sfide per il futuro del gioco legale
Il gioco d’azzardo resta uno dei passatempi preferiti degli italiani, configurandosi come un settore produttivo importante
ROMA – I segni del 2020 restano, i numeri – specialmente del gioco terrestre – preoccupano e le riaperture stentano ad arrivare. Intanto, il governo ignora le richieste di riaperture controllate e il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) bolla come medio-alto il rischio di contagio all’interno delle agenzie, delle sale da gioco e dei casinò. Insomma, non un quadro esaltante, ma per fortuna c’è il comparto online che salva tutto.
I numeri parlano chiaro: crollano quelli del gioco su territorio, aumentano a dismisura quelli dell’online. Significa, dunque, che i giocatori stanno semplicemente migrando. E anche evolvendo. Le strategie oggi devono necessariamente essere improntate su portabilità e accessibilità: giocare ovunque, giocare in qualsiasi momento. È quindi importante capire quali sono le sfide future degli operatori di gioco italiani.
Il futuro, come testimonia il successo del mobile gaming, è online e su smartphone. Quali sono allora le prossime sfide? Sfruttare l’omnichannel, ovvero una strategia di marketing che utilizza canali diversi per ottimizzare i contenuti e crearli su misura per l’utente. Una strategia che permette di creare un marketing più mirato e coerente. Un marketing che deve necessariamente essere sostenibile per proteggere i dati e la salute dell’utente, una missione in costante divenire e che deve muoversi al passo con le nuove tecnologie. C’è bisogno di creare un marketing che sia attento non solo alle esigenze dell’utente ma anche alla sua salute.
“La tutela dei soggetti vulnerabili rimane il perno fondamentale dello sviluppo del settore”, sostiene in un’intervista l’esperta Laura D’Angeli. Perché è effettivamente giusto creare un gioco che sia indubbiamente al passo coi tempi, che sfrutti l’online ed arrivi direttamente sugli smartphone, garantendo massima accessibilità. Ma è ancor più importante garantire la tutela psicofisica dell’utente e far sì che da quel messaggio non derivino dipendenze. Tutti gli operatori, in questo senso, si stanno muovendo per garantire che la sicurezza e la sostenibilità di pari passo con lo sviluppo delle ultime tecnologie.
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