L’Aci al Giro d’Italia 2021 per la sicurezza stradale
L’Aci al Giro d’Italia 2021 per la sicurezza stradale
L’obiettivo è quello di far prendere coscienza sulla mobilità responsabile e sui comportamenti quotidiani di automobilisti, ciclisti, pedoni e utenti. Nel 2019 nella provincia di Ancona ci sono stati 1.655 incidenti stradali con 22 morti e 141 ciclisti coinvolti. Preoccupante anche il quadro per i pedoni investiti: 182
ANCONA – I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micromobilità in costante crescita. ACI è nuovamente protagonista al Giro d’Italia 2021 proseguendo la campagna di sensibilizzazione ACI #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina. La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione.
Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva. Nel 2019 cresce in Italia la vendita delle biciclette (+7% che si raddoppia nel 2020) e ne aumenta l’utilizzo (+25%) anche per spostamenti casa-ufficio, ma il trend sale conseguentemente anche per gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). Fonte: ACI – Istat Nella provincia di Ancona, in particolare, nel 2019 si sono registrati 1.655 incidenti stradali con lesioni, di cui 22 mortali.
Di questi, 141 sono stati con una bicicletta: il 6% dei sinistri complessivi. La maggior parte si sono verificati su rettilineo (114), provocando 139 ciclisti feriti e 2 morti. Preoccupante lo scenario se si considerano i pedoni: 182 sono stati investiti nel 7,7% degli incidenti totali, principalmente su rettilineo (78) e incrocio (18). Le vittime sono state 6. Nello specifico nel comune di Genga, al cui comune appartengono le Grotte di Frasassi, sede di partenza della sesta tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 4 incidenti e 8 feriti. Fonte ACI – Istat La campagna ACI #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni.
Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti. Al contempo ACI si augura un sempre maggiore intervento delle Amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza.
ESEMPIO DI BEST PRACTICE La Regione Marche promuove diversi progetti, rivolti a 28 comuni sul territorio con meno di 20mila abitanti, per la realizzazione di nuove piste ciclabili e la messa in sicurezza di quelle esistenti con lo scopo di immettere sul territorio nuove risorse e al contempo di migliorare la mobilità dolce della regione. Il comune di Genga avrà accesso ai finanziamenti per la realizzazione della “Ciclovia dei parchi e dei castelli”, percorso che lo collegherà al comune di Cerreto d’Esi e Fabriano. Il progetto è inserito all’interno del più vasto comparto del “Distretto cicloturistico della Vallesina. Il presidente dell’Automobile Club Ancona, Marco Rogano dichiara: “L’Automobile Club di Ancona è costantemente impegnato nell’educazione stradale, promuovendo la convivenza civile e il reciproco rispetto tra gli utenti di mobilità.
Proprio verso questi obiettivi si muove la campagna #rispettiamoci che ACI lancia al Giro d’Italia. In un territorio a forte vocazione turistica come quello anconetano, da scoprire nei suoi angoli più caratteristici in auto, in bici o più semplicemente a piedi, la sicurezza della mobilità è un valore imprescindibile da tutelare e promuovere. Chi usa la bici va anche a piedi o in automobile: siamo tutti auto-ciclisti e insieme dobbiamo condividere la stessa strada”.
Anche quest’anno l’ACI coinvolge i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada.
La campagna di sensibilizzazione prevede anche la messa in onda di uno spot su Rai 2, la diffusione di tutorial per la sicurezza e di testimonianze raccolte tappa dopo tappa da personaggi del mondo delle due ruote, postate sul portale ufficiale del Giro (https://www.giroditalia.it/) che ospita l’area #rispettiamoci dedicata alla sicurezza stradale a cura di ACI. Al contempo, il messaggio è amplificato sui canali web (http://www.aci.it/) e social di ACI. Attraverso il Giro d’Italia, la campagna ACI #rispettiamoci coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.
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