Pergola città delle tinte e dei colori, presentato un progetto che spazia dal passato al futuro
Pergola città delle tinte e dei colori, presentato un progetto che spazia dal passato al futuro
Il quartiere di tintori e lanaioli, dove sorge anche la bellissima chiesa di Santa Maria delle Tinte, è il fulcro della città dal quale partire per guardare avanti
PERGOLA – Si è svolta al teatro Angel dal Foco la presentazione del progetto “Pergola città delle tinte e dei colori per la cultura della naturalità”.
Una riunione ristretta agli addetti ai lavori, a causa delle restrizioni dovute al Covid, che getta le basi del progetto fortemente voluto dall’amministrazione Guidarelli, che inizia a prendere forma.
“Purtroppo l’emergenza sanitaria in corso – spiega il Sindaco Simona Guidarelli – ci ha costretti a rallentare un po’ e a modificare il programma che ci eravamo prefissi, ma abbiamo sempre continuato a lavorare all’idea ed ora, finalmente, dopo aver completato il progetto di fattibilità viene la parte più bella, dove si inizierà a metterla in atto.
Partendo dalle nostre radici, da una parte importante di storia del nostro paese, vogliamo guardare avanti e costruire il domani. Non si tratta solo di memoria, di mantenere viva la conoscenza di ciò che fa parte del nostro passato, ma di recuperarlo e contestualizzarlo al presente per guardare al futuro.
Il quartiere di tintori e lanaioli, dove sorge anche la bellissima chiesa di Santa Maria delle Tinte, a loro dedicata, è il fulcro della città dal quale partire per guardare avanti.
Il nostro è sicuramente un progetto ambizioso, che tocca non solo la cultura e la storia, ma il mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’imprenditoria e passa anche per il turismo. Un progetto di rilancio del territorio, che si basa su sinergie forti tra soggetti pubblici e attori privati e anche in questo abbiamo gettato ottime basi, con università ed enti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato questa mattina o che negli scorsi mesi ci hanno accompagnato con il loro contributo, in particolare Regione Marche che ci ha sostenuto in questa prima fase che ci ha portato alla redazione del progetto di fattibilità e sono fiduciosa continuerà a collaborare al progetto”.
Presenti alla riunione, collegati a distanza, anche il rettore dell’università di Urbino Giorgio Calcagnini e il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari, il Consigliere Regionale Luca Serfilippi e l’Amministratore di SVIM Gianluca Carrabs.
Nel dettaglio del progetto sono scesi il professor Davide Rampello, che ha curato lo studio di fattibilità e in questo periodo si sta occupando del padiglione Italia per l’Expo di Dubai come direttore artistico, e la dottoressa Letizia Urbani, direttrice di Meccano Spa.
Sul palco del teatro anche gli interventi dell’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Pergola Sabrina Santelli e dell’architetto Ciro Mariani, assessore alla cultura, motore iniziale e principale del progetto, secondo il quale: “Occorre attivare un processo virtuoso di economica circolare dove il tema della rigenerazione di carattere ambientale diventa fondamentale nelle colline delle aree interne. Pergola città delle Tinte e dei Colori per la cultura della naturalità è un progetto multidisciplinare, che vuole attivare l’intera filiera che porta dalla semina al prodotto finito. Lavorare sulle piante tintorie e sui minerali consentirà di poter agire in numerosi campi, dal tessile alla calzatura, dalla pelletteria all’edilizia, dai giocattoli all’arredamento. In tutti quegli ambiti della produzione che consentono l’uso di colori di origine naturale abbattendo la parte inquinante e favorendo un approccio più sostenibile e questo non solo è importantissimo per il nostro futuro ma rappresenta anche uno strumento per creare economia e lavoro sul territorio. Il primo passo sarà partire con la formazione. Abbiamo gettato delle solide basi e raccolto molto interesse da parte di aziende importanti in questa prima fase, siamo pronti a partire, il nostro progetto delle Tinte inizia a prendere forma”.
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