Turismo, Seri: “Serve una cabina di regia per una strategia condivisa”
Turismo, Seri: “Serve una cabina di regia per una strategia condivisa”
FANO – Il sindaco Seri ha aperto i lavori della prima “Conferenza sul turismo” organizzata dalla Confcommercio alla ex Chiesa di Santa Maria del Gonfalone che ha visto la partecipazione dei principali vertici del Governo Regionale.
“Si tratta di una iniziativa fondamentale – chiosa Seri – promossa dalla Confcommercio, con cui c’è spesso un dibattito vivace ma franco, a pochi giorni dalla presentazione del Piano Regionale del Turismo 2021-2023. Porto alla luce una problematica che deve trovare una via di uscita. Molto spesso un numero cospicuo di risorse arriva esclusivamente alle città capoluogo, tagliando fuori le cosiddette città medie che sono il fulcro e il cuore pulsante dell’Italia. E’ necessaria una riforma degli strumenti finanziari destinati agli enti territoriali, stabilendo nuove modalità di accesso che evitino queste disparità”.
Andando al cuore del convegno, Seri enfatizza “l’importanza del turismo come volano di sviluppo per tutto il territorio. In questi anni è mancata una cabina di regia che strutturasse una strategia condivisa che avrebbe portato più risultati e sarebbe servita come strumento identificativo per una promozione condivisa. Noi come Fano abbiamo già avviato una sinergia con le Vallate del Cesano e del Metauro, mettendo a fattore comune tutte le peculiarità in un unica visione. Siamo andati avanti di almeno un anno e mi auguro che questa iniziativa possa trovare sostegno così da essere alimentata e sostenuta. In questo momento storico è fondamentale che ogni comune esca dal proprio perimetro, ragionando in maniera organica”.
Questa visione plurale, per Seri necessita di collegamenti, “pertanto le infrastrutture sono essenziali. In questi anni abbiamo pagato dazio con le conseguenze inflitte al nostro litorale dalla Quadrilatero Marche Umbria, mentre la E-78 merita una risoluzione definitiva, senza dimenticare il necessario potenziamento del collegamento ‘Cagli – Cantiano – Gubbio’. Auspico che al termine di questa pandemia la Regione possa avviare degli incontri con le principali città delle Marche per creare occasioni di sviluppo, tenendo lo sguardo fisso alle risorse che arriveranno dal Recovery Plan”.
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