AREA ESINOPOLITICA

“Il Pd di Chiaravalle vicino ad amministratori onesti, oggetto di una terribile macchina del fango”

“Il Pd di Chiaravalle vicino ad amministratori onesti, oggetto di una terribile macchina del fango”

CHIARAVALLE – Dalla segreteria del Partito democratico di Chiaravalle riceviamo: “Da diversi giorni ormai si parla della vicenda della richiesta di affissione di manifesti avanzata da alcuni cittadini e che il Comune, sembra in base all’interpretazione rilasciata da funzionario circa il Canone Unico Patrimoniale recentemente approvato, ha negato.

Gli interventi sulla stampa dei partiti e dei gruppi consiliari hanno fatto emergere più di una questione. Siamo tuttavia certi che nessuno voglia limitare la libertà di espressione dei cittadini e questo ci tranquillizza circa il felice esito di un emendamento che dovrà essere presentato nella prima Seduta utile del Consiglio Comunale.

Dai vari comunicati è emersa anche una polemica molto virulenta tra i partiti di destra, e una sostanziale convergenza tra Fratelli d’Italia e il gruppo di maggioranza, che anche in questa occasione utilizza toni arroganti e fuori luogo, tanto più che è proprio tutta in capo alla maggioranza la responsabilità di questo “equivoco”, a voler essere buoni. Non vogliamo infatti pensare male e ipotizzare che l’inserimento di questa modifica in modo molto discreto sia stato un blitz finalizzato a comprimere la libertà dei privati cittadini a esprimere liberamente il proprio pensiero anche attraverso manifesti, sempre nei limiti del rispetto dei principi costituzionali e senza offendere nessuno.

D’altro canto, in merito al problema in sé, tutti, compreso il gruppo di maggioranza “Chiaravalle Domani” che ha elaborato e proposto al Consiglio la modifica del regolamento per le affissioni, si dicono sostanzialmente a favore della possibilità per privati cittadini di affiggere manifesti.  Non essendo mai stata presentata dal Sindaco o dagli assessori né in Commissione né in Consiglio, la norma attraverso la quale l’affissione è stata proibita, peraltro scritta in modo molto poco chiaro, deve essere stato un passaggio almeno parzialmente non voluto e a cui è bene rimediare al più presto.

Come altre forze politiche e gruppi consiliari, tranne forse LEU che vedeva tra i propri iscritti diversi protagonisti della vicenda, il Partito democratico convintamente ribadisce tutta la solidarietà a tutte quelle persone, nostri concittadini, coinvolte in una vicenda giudiziaria surreale, e che si è conclusa come era facile immaginare, CON  ASSOLUZIONI ED ARCHIVIAZIONI, NESSUN FATTO ILLECITO riguardo la cosiddetta variante ex-Cral.

La nostra vicinanza tuttavia non vuole essere solo di natura politica, e non riguarda la condivisione di posizioni ideologiche: è un qualcosa di pre-politico, una vicinanza umana a persone di destra, di centro e più a sinistra del Partito democratico che sono state oggetto di una terribile macchina del fango, essendo in realtà – come è stato dimostrato – solo amministratori onesti che hanno svolto il loro compito “con dignità e onore”.

 

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