Pergola, Fossombrone, Frontone e Serra puntano sul turismo outdoor
Pergola, Fossombrone, Frontone e Serra puntano sul turismo outdoor
Nella Valcesano è stato approvato il progetto Destinazione Natura
PERGOLA – Nella Valcesano si crede fortemente nella mobilità dolce e sostenibile. Negli ultimi anni si sta registrando un forte sviluppo del cicloturismo.
Anche nella scorsa stagione estiva, il territorio racchiuso tra il mare Adriatico e il Catria ha avuto un deciso incremento di visitatori e turisti che hanno richiesto di scoprire il territorio in bicicletta. Negli ultimi giorni è arrivata l’importante approvazione del Progetto integrato locale (Pil) denominato ‘Destinazione natura – Itinerari e borghi tra Metauro e Cesano’.
Il Cda del Gal Flaminia Cesano con una comunicazione ha notificato al Comune di Pergola, capofila, l’approvazione del progetto che oltre a Pergola, interessa altri due Comuni dell’alta Valcesano, ossia Frontone e Serra Sant’Abbondio, oltre a quello di Fossombrone.
Il Pil in questione contiene progetti pubblici e privati per un valore complessivo di ben 1.331.971,33 di euro, per il quale il Gal riconosce un aiuto fino a 966.985,67 euro. Pertanto sono stati notificati i progetti degli enti locali e dei privati entrati in graduatoria.
«Appena l’emergenza sanitaria lo renderà possibile – spiega il facilitatore del Pil Lorenzo Pascali – sarà convocata la cabina di regia del progetto come previsto nell’accordo di cooperazione per coordinarli verso il raggiungimento dell’obiettivo strategico del Piano integrato locale: lo sviluppo in chiave turistica outdoor».
Un passo determinante per accelerare in questa direzione, con itinerari e servizi sempre più ricercati dai turisti che vogliono vivere una vacanza capace di coniugare natura, attività fisica, tipicità e la bellezza dei borghi.
Soddisfatta la sindaca di Pergola Simona Guidarelli: «Dopo un lungo percorso, finalmente il Pil è stato approvato e ora c’è bisogno di arrivare prima possibile a realizzare il progetto, che ci permetterà di proporre itinerari e fornire servizi alle tante persone appassionate di cicloturismo. Alla luce della pandemia, che ha fortemente condizionato anche il nostro modo di vivere le vacanze, ancora maggior importanza acquisiscono gli spazi aperti, il contatto con la natura e il turismo outodoor e i nostri territori in questo hanno tanto da offrire».
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