Il Pd: “La pronuncia della Corte dei Conti apre una stagione nuova per Chiaravalle”
Il Pd: “La pronuncia della Corte dei Conti apre una stagione nuova per Chiaravalle”
“Gli organi giudiziari hanno emesso un incontrovertibile verdetto, sancendo in modo definitivo la vacuità e l’infondatezza delle accuse”
CHIARAVALLE – Dal Partito democratico di Chiaravalle riceviamo:
“Con l’archiviazione dei fascicoli istruttori, poiché nessun comportamento illecito né alcuna ”anomalia” si riscontra negli atti e nei comportamenti posti in essere dai soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella vicenda urbanistica denominata “variante ex Cral” del comune di Chiaravalle si è chiusa una delle peggiori pagine politiche della citta di Chiaravalle.
“La pronuncia della Corte dei Conti apre una stagione nuova.
“Molti esponenti locale del Pd (ma anche esponenti di altre forze politiche, rappresentanti di enti pubblici, privati e professionisti locali) che hanno dato il loro contributo al bene della città, invece di essere eventualmente criticati sui contenuti, negli ultimi sette anni sono stati emarginati con attacchi della peggior specie, denunce ed illazioni.
“Gli organi giudiziari hanno però emesso un incontrovertibile verdetto, sancendo in modo definitivo la vacuità e l’infondatezza di quelle accuse: la cattiva fede degli accusatori è sotto gli occhi di tutti.
“Chi abbia avuto modo di conoscere le più di venti persone coinvolte dal procedimento avviato con la denuncia del Sindaco Costantini, non poteva avere dubbi sulla loro onestà e trasparenza; eppure su queste illazioni e falsità si è costituita una nuova maggioranza che ha contribuito a divulgare i sospetti organizzando veri e propri processi di piazza e facendo una narrazione falsata dei fatti.
“E’ giunta l’ora di smetterla con le fantasie e i teoremi di fantomatici blogger e non si escludono misure volte a tutelare la dignità delle persone per le vie legali.
“Sulla vicenda, piuttosto, visto che il Sindaco Costantini ha affermato di essere stato l’unico ed il solo a impedire la costruzione di un megastore, come mai non ricorda la posizione unanime del Pd da sempre schierato per il NO, al contrario del suo ex partito SEL e soprattutto come mai il Comune non ha inteso partecipare all’asta per quell’area avendo la possibilità di riportare nel patrimonio pubblico ad un prezzo molto vantaggioso ciò che a tutt’oggi è ancora di proprietà di un privato?
“Ci attendiamo risposte circa la vicenda di ieri e soprattutto della situazione di oggi, sgombrando il campo da un pernicioso giustizialismo che ha avvelenato i pozzi del dibattito pubblico.
“Ci auguriamo che le persone e le forze politiche che compongono l’attuale maggioranza prendano pubblicamente le distanze, rigettare e respingere quella tendenza di creare colpevoli sulla base di meri sospetti e senza alcuna sentenza dei Tribunali.
“Abbiamo auspicato il ritorno ad un dialogo sano nella nostra città, basato sul rispetto e sul garantismo.
“Non chiudiamo però certamente gli occhi, e condanniamo chi ha fatto delle carte bollate, della persecuzione personale, utilizzando una macchina del fango bieca e spietata l’arma per il proprio successo politico o per la mera affermazione del proprio ego smisurato”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it