Primo Gazzetti: “Perché Paradisi al momento della svolta è rimasto fuori da tutto?”
Primo Gazzetti: “Perché Paradisi al momento della svolta è rimasto fuori da tutto?”
Fa già discutere una considerazione dell’ex sindaco, fatta dopo il conferimento all’avvocato senigalliese di un nuovo prestigioso incarico all’Università di Perugia
di ELPIDIO STORTINI
SENIGALLIA – Nei giorni scorsi – martedì, per l’esattezza -, il nostro giornale ha dato notizia di un nuovo prestigioso incarico, conferito dall’Università di Perugia, a Roberto Paradisi.
L’avvocato senigalliese aveva infatti appena ricevuto il decreto di nomina come professore incaricato di “Filosofia e Sociologia dei diritti umani” alla Facoltà di Giurisprudenza della storica Università di Perugia.
Un riconoscimento rilevante per un giovane professionista di Senigallia. E molti, giustamente – e meritatamente – nel commentare la notizia, gli hanno fatto i complimenti.
Tra i tanti commenti – e proprio per questo torniamo sull’argomento – ci ha colpito particolarmente quello del dottor Primo Gazzetti, già sindaco di Senigallia. Un amministratore, Gazzetti, dalle larghe vedute, che avrebbe meritato di concludere la carriera politica in altri luoghi (Regione o Parlamento). Un orizzonte politico che gli è stato precluso non certo per demeriti personali ma, unicamente, per la crisi che, all’improvviso, ha “devastato” il suo partito, Il Psi.
Scrive, oggi, Primo Gazzetti (nella foto, a destra), nel commentare la notizia dell’incarico conferito all’avvocato Roberto Paradisi:
“Nemo propheta in patria. Perché dopo venti anni di opposizione in Consiglio comunale, in cui da solo ha rappresentato la destra senigalliese, nel momento della svolta rimane fuori da tutto, oppositore ieri e oggi sembrerebbe, almeno fino ad ora per i giochi più grossi?”.
“Stride fortemente – aggiunge l’ex sindaco di Senigallia, Primo Gazzetti – questa sua condizione politica e personale, vieppiù nel confronto con i riconoscimenti ottenuti fuori dai confini della sua città”.
“Credo – prosegue Gazzetti – di non essere il solo a pormi questa domanda, in termini squisitamente politici, e non mi si risponda, per favore, confinando la questione alla mera sfera personale, sarebbe una offesa alla intelligenza comune”.
“Perché è avvenuto questo – si chiede infine Primo Gazzetti – e si è dato spazio a tanti più o meno sprovveduti neofiti della politica?”
In effetti, Roberto Paradisi, avvocato penalista patrocinante in Cassazione, con studi a Senigallia e Perugia, dal 2005 al settembre 2020, ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Senigallia, sempre eletto in una lista civica. E va anche ricordato che, nel 2015, è stato anche candidato a sindaco.
Perché, si chiede giustamente Gazzetti, dopo questa lunga attività politica, oggi non ricopre alcun ruolo nella “Senigallia della svolta?”
E la risposta, a Gazzetti, viene data – in un commento – da un altro cittadino (Alberto Leoni) di questa nostra Senigallia. La riprendiamo, in quanto ne condividiamo totalmente il contenuto. “Probabilmente perché Roberto Paradisi non è persona che si piega dinanzi alle convenienze politiche. È un pregio che pochi hanno”.
Una considerazione, quella dell’ex sindaco Gazzetti, e la breve risposta che – in una Senigallia con tanti problemi irrisolti – dovrebbero far riflettere. A destra, al centro ed a sinistra. La politica è anche questa.
PER SAPERNE DI PIU’
Prestigioso incarico all’Università di Perugia per l’avvocato senigalliese Roberto Paradisi
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