Coronavirus / Due anziani di Cupramontana e Mondavio le vittime di oggi
Coronavirus / Due anziani di Cupramontana e Mondavio le vittime di oggi
ANCONA – Il bollettino di oggi sul coronavirus è sempre più preoccupante anche nelle Marche.
Stasera il Servizio Sanità della Regione ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord di Pesaro si sono verificati i decessi di una signora di 85 anni residente a Cupramontana e di un signore di 95 anni residente a Mondavio. Entrambi presentavano patologie pregresse.
E continuano ad aumentare i ricoveri negli ospedali che sono arrivati a 452 (25 in più di martedì), dei quali 54 si trovano in terapia intensiva.
Continua a crescere anche il numero dei degenti in reparti non intensivi, saliti a 288 (+33 rispetto a ieri). Balzo in avanti dei positivi in isolamento domiciliare, passati da 6.990 a 7.546, gli attualmente positivi (ricoverati più isolati) salgono a 7.998. Gli ospiti nelle strutture territoriali sono ora 107, distribuiti tra Campofilone, Chiaravalle, Galantara.
Questa mattina il Servizio Sanità della Regione aveva anche comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3653 tamponi: 2267 nel percorso nuove diagnosi e 1386 nel percorso guariti.
I positivi sono 653 nel percorso nuove diagnosi (135 nella provincia di Macerata, 220 nella provincia di Ancona, 49 nella provincia di Pesaro-Urbino, 92 nella provincia di Fermo, 130 nella provincia di Ascoli Piceno e 27 da fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (87 casi rilevati), contatti in setting domestico (141 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (184 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (13 casi rilevati), 9 rientri dall’estero (Bangladesh, Albania, Marocco, Moldavia), contatti in ambienti di vita/divertimento (36 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (9 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (8 casi rilevati).
Per altri 155 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
LE TABELLE
